ARM avrebbe sospeso tutti i rapporti commerciali con Huawei secondo quanto riportato dalla BBC

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
ARM avrebbe sospeso tutti i rapporti commerciali con Huawei secondo quanto riportato dalla BBC

A quanto pare ARM, la società di tecnologia con sede a Cambridge nel Regno Unito nota soprattutto per la sua linea di processori basati appunto su architettura ARM, avrebbe interrotto i rapporti con Huawei a seguito del ban imposto (e in parte revocato) dagli Stati Uniti. A tal proposito vi rimandiamo al nostro approfondimento.

La notizia arriva dalla BBC, che cita un documento interno riservato ai dipendenti ARM in cui appunto si comunica che per il momento non sono più permesse "discussioni di tipo tecnico con Huawei e HiSilicon", bloccando anche tutti i contratti attualmente attivi, i diritti di supporto e anche eventuali impegni in sospeso tra le due aziende. ARM pensa di essere coinvolta nelle restrizioni imposte a Huawei dal governo americano poiché l'architettura dei suoi processori conterrebbe tecnologia originariamente proveniente dagli Stati Uniti ("US origin technology", come riportato dalla BBC), e si vuole ovviamente salvaguardare da eventuali problemi

Se infatti Huawei si produce in casa i suoi processori, quelli della linea Kirin ovviamente, la compagnia cinese si appoggia ad alcune licenze di ARM per quanto riguarda design e architettura dei suoi SoC.

E si tratterebbe di licenze particolarmente importanti, sia per lo sviluppo delle CPU che delle GPU. Perdere tali licenze potrebbe costare molto a Huawei visto e considerato che l'architettura ARM viene sfruttata per praticamente qualsiasi prodotto mobile in circolazione. Varie testate hanno raggiunto ARM e Huawei per ottenere dichiarazioni a riguardo di tale memo, ma al momento stiamo attendendo appunto che ci siano eventuali sviluppi da riportare. Nel caso aggiorneremo questo articolo con maggiori informazioni a riguardo.

Aggiornamento 14:45

ARM al momento non ha rilasciato delle vere e proprie dichiarazioni in merito, affermando che al momento si sta in sostanza "conformando alle ultime normative stabilite dal governo degli Stati Uniti". Questa invece la dichiarazione di Huawei:

We value our close relationships with our partners, but recognise the pressure some of them are under, as a result of politically motivated decisions. We are confident this regrettable situation can be resolved and our priority remains to continue to deliver world-class technology and products to our customers around the world.

Fonte: BBC
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