Editoriale: Nexus 6, il piccolo ed economico smartphone che vorrei!

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Editoriale: Nexus 6, il piccolo ed economico smartphone che vorrei!

Motorola Nexus 6. Lo smartphone che non doveva esserci, soppiantato dalla fantomatica linea Android Silver, rimandata invece a data da destinarsi (forse mai); lo smartphone che non doveva chiamarsi così, perché "Nexus 6" sarebbe un marchio registrato relativo a Blade Runner (spoiler: no, non lo è); lo smartphone che non poteva essere così grande, perché non sarebbe adatto a tutti e Google vuole invece notoriamente compiacere le masse (o era "vuole far credere"?); lo smartphone che non poteva costare così tanto, perché i Nexus sono notoriamente dispositivi economici (no, non era una regola). Lo smartphone dei "non" è anche il primo Nexus che mi piacerebbe tanto comprare.

A chi non mi conoscesse dico subito una cosa: non sono un "Nexusfag". Nel mio approccio alla tecnologia ho una mentalità molto aperta, che mi porta ad ammirare tutti e non idolatrare nessuno, il che significa che vado là dove qualcosa mi convince, non mi auto-convinco ad andarci perché mi piace.

Lo scorso anno fui piuttosto severo con Nexus 5, dichiarando pubblicamente che non l'avrei comprato (e così ho fatto), ma quest'anno ammetto di trovarmi in maggiore difficoltà, di fronte ad un dispositivo che penso abbia interpretato meglio di altri l'evoluzione del mercato, e che più di altri Nexus rispecchia la visione di Google sul futuro di Android; non che sia questo lo scopo dei Nexus, è solo un piacevole effetto collaterale dello smartphone di Motorola.

Sono altresì abbastanza convinto che la genesi di questo Nexus 6 sia piuttosto lontana nel tempo, quando Motorola era ancora un'azienda di Google, come del resto è stato anche per i Moto X e Moto G di quest'anno, e questo lo rende forse il Nexus più "di Google" di sempre. Sotto l'egida di Lenovo probabilmente il corso di Motorola cambierà, ma questo è un altro discorso, ed esula dall'argomento odierno.

Dimensioni

Nexus 6 confronto dimensionale -4

"Padellone" è l'aggettivo dispregiativo più spesso associato a Nexus 6.

A chiunque lo escluda per questo motivo vorrei fare una domanda: avete mai posseduto uno smartphone da 6''? Le differenze dimensionali rispetto al passato sono innegabili e sono importanti: se portate pantaloni abbastanza stretti, non è comodo tenere uno smartphone come Nexus 6 nella tasca anteriore, specialmente da seduti. È tanto più comodo tenerci un 5 pollici? O un 5,5 pollici? Un po' si, ma non moltissimo. A quel punto, tolti i pantaloni dall'equazione, tutto il resto è indifferente: se tenete lo smartphone in una borsa, zaino, nella tasca della giacca, o appoggiato sulla scrivania, che sia un 3 o un 6 pollici non cambia granché (salvo il peso).

Se vi piacciono gli smartphone molto piccoli fate benissimo a guardare altrove, ma se avete paura che passare da un 5 ad un 6 pollici sia una cosa sconvolgente, la mia (ormai annuale) esperienza personale dice il contrario: come vi siete abituati al 5'', che non si può definire proprio un formato "compatto", vi abituerete al 6.

Giusto in piena estate, quando già un paio di bermuda fanno sudare, potreste sentire la differenza, ma se siete in spiaggia avrete anche una borsa e in un modo o nell'altro qualcosa dietro dovrete portarvi.

Non sto dicendo che un 6 pollici sia adatto a chiunque, vi invito solo a riflettere se davvero nella vostra vita quotidiana cambierebbe moltissimo avere uno smartphone più grande di quello che utilizzate ad oggi. La risposta non posso certo darvela io, ma attenzione a non crearsi troppi pregiudizi basati su luoghi comuni.

Prezzo

nexus 6 camera

Nexus 6 è caro. 649€ sono innegabilmente una cifra elevata (Google ci ha confermato personalmente che il prezzo base su Play Store in Italia sarà proprio questo, quindi non fatevi illusioni). Ci sono speranze che all'estero costi meno o comunque di poterselo accaparrare da subito a cifre inferiori? In parte sì: abbiamo già visto il pre-ordine di Expansys, ma si parlava comunque di 610€ ed è stato anche già ritirato.

secondo MediaWorld Germania il prezzo potrebbe essere di 569€, ma si tratta di una cifra mai confermata, e tra le difficoltà di farlo arrivare qui e i costi di spedizione in ogni caso il risparmio non sarebbe elevatissimo.

Il prezzo è giustificato? In teoria no, ma allora il discorso potrebbe allargarsi a molti suoi concorrenti e non la finiremmo più. Il suo rivale più diretto, almeno dal punto di vista tecnico, è Galaxy Note 4, che costa ben 769€ e fa apparire Nexus 6 quasi "economico". Huawei Ascend Mate 7, altro rivale in termini dimensionali, parte da 499€, ma se scegliamo la configurazione che più assomiglia a quella di Nexus 6 (32 GB di memoria e 3 GB di RAM) già passiamo a 599€, e lo smartphone di Motorola rimane comunque nettamente superiore in quanto a processore e display, con fotocamera ancora tutta da verificare.

Ma Google vuole davvero competere con Samsung e soci? Sundar Pichai dice chiaramente di no, che "non stanno cercando di attaccare duramente il mercato in termini di volumi di vendita." Lo scopo è più di indirizzare l'ecosistema Android verso la direzione che vuole Google, influenzando magari i modelli futuri degli altri produttori.

Ragionare sui Nexus come fossero dispositivi per il mercato di massa è sbagliato. È stata LG ad illudere molte persone che fosse così: Nexus 4 e Nexus 5 sono i due smartphone più economici della serie, ma i Nexus non sono nati come smartphone per aggredire il mercato con un prezzo ridotto, e questo Nexus 6 è un ritorno alle origini che ha fatto storcere il naso a molti.

Non dimenticate poi che i Nexus sono dispositivi di sviluppo: non a caso uno ha introdotto il QHD e l'altro i 64-bit, due fattori importanti per l'evoluzione delle app Android, che sempre più nel prossimo futuro dovranno fare i conti con queste tecnologie, ed uno sviluppatore in teoria ha priorità molto diverse da quelle dell'utente comune; inoltre anche Nexus 5 sembra rimarrà in vendita.

Conclusioni

nexus 6 tanti render

Google ormai ha questa idea: lo smartphone deve essere un fruitore di contenuti, che venga incontro in anticipo, per quanto possibile, alle nostre esigenze, con il quale però dovremo interagire meno possibile, o comunque solo quando abbiamo davvero bisogno di lui.

Ben vengano quindi i comandi vocali always-on, anche a schermo spento, su Nexus 6, e ben vengano anche lo schermo più ampio e i doppi speaker stereo frontali: trovatemi un migliore fruitore di contenuti di questo! Per il resto ci sono i wearable, con gli smartwatch in prima linea, che servono proprio ad evitare a prescindere di tirare fuori lo smartphone dalla borsa ogni tre per due, anche per rispondere alle chiamate, in futuro. È un quadro non ancora completo, un quadro al quale manca ancora qualcosa dal lato software, in particolare su Android Wear stesso (ma si vocifera che la versione 2.0 potrebbe arrivare il prossimo 3 novembre, con l'avvio dell'OTA di Android 5.0 Lollipop), ma anche dal lato hardware, con pochi dispositivi indossabili davvero convincenti (nessuno?) e con gli smartphone in continua evoluzione, tanto da non capire bene quali rientrino davvero in questo profilo. E non dimenticate quella rivoluzione in arrivo, almeno tecnologicamente parlando, chiamata Project Ara.

Giudicare uno smartphone come Nexus 6 paragonandolo a tutti gli altri in commercio può insomma essere fuorviante per sua stessa natura, perché non è uno smartphone come tutti gli altri, e non è fatto per competere direttamente con gli altri. È pura esperienza Google, non solo software, ma anche hardware, e non è detto che sia quella che più si confà alla maggior parte degli utenti. Se siete diventati fan della serie Nexus solo grazie al prezzo, allora probabilmente quello di Motorola non fa per voi, ma non rifatevela con Motorola (che comunque sembra averci messo davvero "la qualità") o con Google, loro non hanno fatto niente che non fosse previsto fin dall'inizio. Al massimo ringraziate LG, che forse, viste le critiche comunque ricevute a suo tempo, un po' se lo merita anche.