Google si decide a credere nei tablet?

Nel 2021 formata "Android Tablets", un nuovo team con uno dei cofondatori dell'azienda
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Google si decide a credere nei tablet?

Sembra che nel 2021 Google abbia formato una nuova divisione, "Android Tablets", e che ci creda parecchio, visto che persino Rich Miner, uno dei cofondatori di Android, fa parte del gruppo. Questo nuovo dipartimento ha il compito di lavorare a stretto contatto con produttori e sviluppatori di applicazioni, nonché con il sistema operativo Android

In un annuncio su Google Careers, l'azienda di Mountain View cerca un "Senior Engineering Manager, Android Tablet App Experience", con la seguente prefazione: "Crediamo che il futuro dell'informatica si stia spostando verso tablet più potenti e capaci". L'annuncio è solo uno di altri che indicano "Android Tablets" come un'iniziativa specifica all'interno di Google.

Miner ha raggiunto "Android Tablets" a Marzo 2021 e proprio in quel periodo Google ha lanciato diverse soluzioni proprio pensate per quei dispositivi, come Entertainment Space e Kids Space. E non dobbiamo dimenticare Android 12L, una versione del sistema operativo con ottimizzazioni dell'interfaccia utente specifiche, progettata per dispositivi con un grande schermo.

Ricordiamo che Android 12L è tutt'ora in beta, ma la versione finale dovrebbe essere rilasciata per il prossimo mese.

Con questa iniziativa, Google sembra approcciare i tablet da due punti di vista diversi (e sovrapponibili, in un certo senso), considerando che Chrome OS può eseguire applicazioni Android ed è presente in diversi dispositivi di Lenovo e HP. È curioso poi notare che non sono noti piani dell'azienda per la produzione di un proprio tablet. Le uniche notizie in tal proposito, sono di un Chromebook con chip Tensor nel 2023.