Recensione Xiaomi Mi 11: aspettate solo l'offerta giusta (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Recensione Xiaomi Mi 11

Xiaomi ha anticipato di qualche mese il lancio dei suoi smartphone top di gamma per il 2021 e ci troviamo quindi già a parlare di Mi 11, quello che con buona probabilità definirà lo standard della fascia alta di Xiaomi per questo inizio anno, al netto di quello che sappiamo saranno le altre varianti premium che sicuramente arriveranno sul mercato.

LEGGI ANCHE: Recensioni Xiaomi

PRO

  • Ottimo display
  • Audio superiore alla media
  • Ottima fotocamera principale
  • Hardware potente

CONTRO

  • Memoria non espandibile
  • Non impermeabile
  • Niente fotocamera zoom
  • 100€ in più per più memoria

Confezione

All'interno della confezione di Xiaomi Mi 11 troviamo un cavo USB/USB-C, una cover in silicone semi-trasparente e, soprattutto, l'alimentatore GaN (quindi con componenti più pregiati ma più compatti) da ben 55W. Una bella sorpresa, visto che Xiaomi era stata la prima azienda del mondo Android a confermare in Cina l'assenza dell'alimentatore dalle sue confezioni.

Costruzione ed Ergonomia

Xiaomi Mi 11 è realizzato seguendo un linguaggio di design estremamente simile a quanto visto rispetto al modello dello scorso anno e prendendolo in mano infatti la sensazione è molto simile. È sicuramente un pregio e questo aiuta a dare anche un senso di continuità all'interno delle varie generazioni di smartphone Xiaomi, oltre che a confermare un'ottima qualità costruttiva. Questo Mi 11 eredita poi la finitura opaca di Mi 10 Pro e abbandona finalmente quella lucida di Mi 10. Purtroppo la finitura trattiene comunque molte impronte e per pulirlo serve necessariamente un buon panno: la vostra maglietta non basterà.

C'è però un elemento che cambia radicalmente ed è quello delle fotocamere, che adesso sono incastonate in un blocco squadrato con angoli stondati.

Il blocco è diviso su tre "livelli" e ciascuno è rialzato rispetto all'altro. Una soluzione distintiva che però sicuramente divide nel gusto personale, vista la sua particolarità. Lo smartphone non ha poi certificazione IP per la resistente ad acqua e polvere.

Hardware

Nuovo anno, nuovo hardware, come era giusto aspettarsi. Abbiamo qui 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna UFS 3.1, purtroppo non espandibili. Questo non è cambiato. Quello che però cambia è la comparsa del supporto dual SIM (ma non della eSIM). Abbiamo poi la connettività 5G e adesso il modem è integrato nel processore che è il nuovo Snapdragon 888 octa core da 2,84 GHz, con a supporto la GPU Adreno 660. In termini di prestazioni questo nuovo SoC è risultato eccezionale e non ha mai mostrato nessuna incertezza. Abbiamo però notato una maggior facilità nel far riscaldare lo smartphone eseguendo operazioni che richiedono molta potenza per un periodo un po' più lungo della media.

Può diventare molto caldo, soprattutto nella parte superiore. Questo non sembra però intaccare pesantemente le prestazioni. Presente il Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.2 e l'NFC. Sotto al display troviamo un buon lettore di impronte digitali ottico che presto darà anche la possibilità, grazie ad un aggiornamento, di registrare il battito cardiaco. L'audio è stereo ed è "affinato" grazie alla tecnologia di Harman/Kardon. Come lo scorso anno anche qui si tratta per fortuna di un audio stereo con due speaker posti sui lati corti, garantendo una stereofonia decisamente più realistica della concorrenza.

Fotocamera

Anche questo Xiaomi Mi 11 monta la stessa fotocamera da 108 megapixel che avevamo visto lo scorso anno. Ha un'apertura ƒ/1.9 ed è stabilizzata otticamente. In più abbiamo una fotocamera grandangolare da 13 megapixel e un sensore da 5 megapixel per le macro. Il sensore principale scatta delle ottime foto, esattamente come lo scorso anno e Xiaomi si conferma un'azienda che ha lavorato molto bene nel comparto fotografico, sottovalutato probabilmente da molti.

Le immagini hanno un'ottima definizione, buon bilanciamento dei colori e buon bilanciamento delle luci. La messa a fuoco poi è rapida e precisa. Discreti anche gli scatti con la fotocamera grandangolare e con la macro. Con poca luce la modalità notturna (che impiega un po' più di quanto ci saremmo aspettati) realizza buoni risultati, anche se non eccezionali come altri dispositivi premium. Se fate molte foto con lo zoom sentirete la mancanza di una lente apposita per questo scopo.

Discreta la 20 megapixel ƒ/2.2 nascosta nel foro all'interno del display. Può anche scattare foto in modalità ritratto proprio come il sensore principale. I video si possono registrare in 4K a 60fps e anche in 8K a 30fps. Video di grande qualità, con un ottimo dettaglio e ottima definizione. Sempre confrontandolo con altri smartphone premium rimane forse un po' indietro la stabilizzazione. C'è una modalità stabilizzata "estrema" in Full HD, ma forse a causa di un bug nei nostri test ha mostrato risultati del tutto insoddisfacenti (peggiori che senza quella modalità).

Si possono infine registrare video in modalità HDR anche se con qualche non gradito cambio repentino di luminosità di troppo. Ci sono poi delle simpatiche modalità creative per creare brevi clip con effetti già decisi fra i sei disponibili. Peccato per la videocamera frontale che può registrare video solo in Full HD e non in 4K.

Display

Uno degli ambiti dove lo smartphone è più avanzato dal punto di vista tecnologico è sicuramente quello del display. Abbiamo infatti un nuovo pannello da 6,81 pollici AMOLED che adesso ha una risoluzione QHD+ (1440 x 3200 pixel) e un refresh rate che non solo arriva a 120 Hz, ma è anche variabile fra 30 Hz e quest'ultimo valore. Questo permette al display di garantire una fluidità veramente notevole e anche di garantire un’efficienza energetica migliore. Lo schermo ha poi anche un campionamento del tocco a 480 Hz, un record per uno smartphone. Viene mantenuto il supporto all'HDR10+ e abbiamo ancora una volta una eccellente modalità always-on altamente personalizzabile nel funzionamento e soprattutto nell'aspetto.

È importante ricordare che il display ha una leggera curva sui bordi e che quindi potrebbe non piacere a chi preferisce un display completamente piatto. Peccato che l'angolo stondato dello schermo si diverso nella forma dall'angolo stondato del vetro.

Software

Xiaomi Mi 11 arriva sul mercato con Android 11 aggiornato alle patch di gennaio e con la MIUI 12.0.2. Nei prossimi mesi riceverà anche la largamente anticipata MIUI 12.5. Le funzioni di questo software sono ormai molteplici e spaziano dalla personalizzazione (come i temi) alla gestione delle finestre con funzione di riduzione delle app in finestre e a icona. Ancora presente la modalità scura automatica, la già citata modalità always-on personalizzabile e il nuovo centro di controllo che permettere (se si vuole) di dividere il menù delle notifiche da quello delle scorciatoie.

È presente poi un tool di strumenti da usare nelle app video (che permette anche di ascoltare video bloccando lo schermo), un secondo spazio per creare una seconda entità privata nel telefono e la possibilità di migliorare le prestazioni (e minimizzare le distrazioni) durante le sessioni di gioco.

Unica nota di attenzione che segnaliamo è che le notifiche, pur arrivando sempre tutte, a volte sono leggermente ritardate. Meglio disabilitare manualmente l'ottimizzazione MIUI per le app per noi più importanti, anche se questo non risolverà del tutto il problema. Non abbiamo però rilevato la presenza di pubblicità in nessun menù.

Autonomia

La batteria è una corposa 4.600 mAh che garantisce tranquillamente un'intera giornata di lavoro (e anche di svago) fino al momento di andare a dormire anche con l'impostazione dello schermo a 120 Hz. Peccato solo che sia leggermente più piccola rispetto allo scorso anno. La ricarica è rapida a 55W e quella wireless è rapidissima fino a 50W (con accessori appositi). Presente anche la ricarica wireless inversa a 10W, la più veloce in circolazione.

Prezzo

Xiaomi Mi 11 mantiene lo stesso prezzo dello scorso anno: 799€ per la variante da 128 GB e 899€ per quella con il doppio della memoria. Il divario di prezzo fra le due varianti nel 2021 inizia a essere significativo.

Il prezzo è giusto, ma sicuramente quello che lo renderà davvero appetibile sarà qualche calo di prezzo e soprattutto, per il primo periodo almeno, la promo di lancio (a marzo), che però ancora non conosciamo.

Confronto

Foto

Giudizio Finale

Xiaomi Mi 11

Xiaomi Mi 11 è un eccellente smartphone di fascia alta, con uno schermo migliorato e delle fotocamere sempre al top. Ha poi sistemi di ricarica molto rapidi, il nuovo Snapdragon 888 e un software fluido e godibile. C'è comunque qualche mancanza e qualche bug. Il prezzo è lo stesso dello scorso anno, ma per quello che offre è forse un po' alto. Xiaomi non mancherà però di fare promozioni, sia al lancio che in futuro, rendendolo di fatto molto più appetibile.

Sommario

Confezione 7.5

Costruzione ed Ergonomia 8.5

Hardware 8.5

Fotocamera 8

Display 9

Software 8.5

Autonomia 8

Prezzo 6.5

Voto finale

Xiaomi Mi 11

Pro

  • Ottimo display
  • Audio superiore alla media
  • Ottima fotocamera principale
  • Hardware potente

Contro

  • Memoria non espandibile
  • Non impermeabile
  • Niente fotocamera zoom
  • 100€ in più per più memoria

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.
Xiaomi Mi 11

Xiaomi Mi 11

  • Display 6,81" QHD+ / 1440 x 3200 PX
  • Fotocamera 108 MPX ƒ/1.9
  • Frontale 20 MPX ƒ/2.3
  • CPU octa 2.84 GHz
  • RAM 8 GB
  • Memoria Interna 128 / 256 GB
  • Batteria 4600 mAh
  • Android 11