Recensione Realme GT3: un vero top di gamma

Realme GT 3 è uno smartphone quantomeno ingombrante per dimensioni: alto ben 16,38 cm e largo 7,57 cm. Lo spessore si attesta sugli 8,9 millimetri mentre il peso si ferma a 199 grammi. Non un peso trascurabile, ma che ci fa comunque pensare che la scocca possa essere realizzata interamente in plastica e non solo verniciata in superficie, come potrebbe comunque essere. La finitura opaca è molto piacevole però, sia alla vista che al tatto. Il blocco delle fotocamere poi non è troppo sporgente e il design è allo stesso tempo moderno e riconoscibile. Non è purtroppo resistente ad acqua e polvere, ma è un limite condiviso con praticamente quasi tutti gli smartphone top di gamma (non premium).

A renderlo distintivo è sicuramente lo spazio nero lucido a fianco della fotocamera: qui trova posto non solo un led di notifica di forma rettangolare, ma all'interno anche una trasparenza che mostra il processore, o quantomeno una sua riproduzione.

Peccato solo che si noti soltanto in controluce. Al tempo stesso qualcuno potrebbe vederlo come un pregio, nel non avere un elemento troppo vistoso. Anche il led se spento non si nota particolarmente.

Realme GT 3 è a tutti gli effetti un vero top di gamma. Abbiamo il recente Snapdragon 8+ Gen 1: potentissimo e con un buon bilanciamento fra potenza erogata ed energia consumata. Certo non è l'ancor più recente Gen 2, ma è sostanzialmente impossibile notare una differenza concreta nell'utilizzo quotidiano e se questo ha aiutato a tenere il prezzo più basso è assolutamente apprezzato.

Abbiamo poi 8, 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X e fino a 512 GB di memoria interna UFS 3.1. La memoria purtroppo non è espandibile ma il quantitativo è più che buono. Ottima la connettività: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, supporto dual SIM e anche emettitore ad infrarossi e un NFC a 360° che non richiede quindi un particolare orientamento del telefono per funzionare.

Buono anche il sistema di vibrazione e il lettore di impronte digitali all'interno del display, anche posizionato un po' troppo in basso. L'audio è stereo e c'è il supporto dolby atmos.

Realme ha dotato questo GT 3 di tre fotocamere principali: una 50 megapixel ƒ/1.9 con stabilizzatore ottico dell'immagine (almeno così sembrerebbe, anche se non è menzionato nelle specifiche teniche), una 8 megapixel grandangolare ƒ/2.2 e una 2 megapixel ƒ/3.3 microscopica. Siamo felici che questa lente a bassa risoluzione si stata usata in modo più creativo della classica inutile macro. La fotocamera frontale è invece una 16 megapixel ƒ/2.5.

Le foto ci hanno nel complesso stupito positivamente, in un mondo dove solitamente è il primo elemento sacrificato per tenere i prezzi un po' più bassi. Le foto hanno molto dettaglio, hanno i colori ben bilanciati e si comportano egregiamente anche al buio, dove la modalità notturna manuale è quasi inutile. Mostra un po' il fianco nelle situazioni di penombra dove le foto sono un po' troppo contrastate, ma senza però compromettere troppo il dettaglio.

Anche la grandangolare, nonostante la risoluzione non proprio stupefacente, si è comportata discretamente. Molto bassa la risoluzione della fotocamera microscopica, ma comunque divertente. Bene anche nei selfie e nelle foto in modalità ritratto. A tutti gli effetti uno smartphone completo dal punto di vista fotografico, se non fosse per l'assenza di una lente zoom.

Bene anche i video in 4K a 60fps, stabili e con un buon dettaglio anche con poca luce.

Realme GT 3 non vuole rimanere indietro neanche sul display, dove sfoggia un grande 6,74 pollici in tecnologia AMOLED, piatto sui bordi, come piace a molti. Le specifiche però si alzano, contrariamente a come fanno molti concorrenti che si sono un po' stabilizzati negli ultimi anni. Cresce la risoluzione, arrivando fino a 1240 x 2772 pixel e anche il refresh rate che arriva fino a 144 Hz. Abbiamo poi una luminosità di picco di 1.400 nits e un touch sampling a 360 Hz.

Si tratta anche all'atto pratico di un ottimo display, assolutamente in linea con le aspettative di un vero smartphone top di gamma.

Realme GT 3 è dotato di Android 13 e personalizzazione Realme UI 4.0. Il software ha quindi la classica impostazione OPPO con il tema Realme. Le opzioni sono molte: abbiamo il sensore di battito cardiaco nel lettore di impronte digitali, la modalità Hyperboost per il gaming, la modalità GT per la massima potenza, la barra laterale e le app in finestra.

Nelle impostazioni troviamo anche la possibilità di personalizzazione il led sul retro, sia nel funzionamento che nel colore. Si può attivare al ricevimento di una notifica, al termine della carica, oppure quando la batteria è quasi scarica. Infine si può accendere quando è attiva la modalità GT o anche scegliere che funzioni solo in certe fasce orarie.

In tutto ciò il software è fulmineo e non abbiamo riscontrato bug di sorta durante l'utilizzo.

La batteria è da 4.600 mAh. Non enorme considerando le dimensioni dello smartphone, ma tutto sommato più che buone. È tutto sommato abbastanza facile arrivare a fine giornata con una singola carica, ma è comunque possibile che la esauriate dopo cena. In quel caso, e in qualsiasi caso abbiate bisogno di un po' carica in più, potete utilizzare l'alimentatore da 240W in confezione, che grazie anche al suo cavo che supporta fino a 12A, potrete godere di una ricarica completa in 12 minuti. Il che vuol dire che a telefono quasi scarico in 5 minuti avrete circa un 60% di autonomia. L'abbiamo provato ed è sorprendente. Potete anche far sì che in base all'orario e al luogo adatti rallenti la velocità di carica, ma potete ovviamente disabilitare questo automatismo e sfruttare a piacere tutta la potenza di ricarica.

Non abbiamo ancora un prezzo ufficiale per il nostro mercato, ma a livello internazionale si parla di 649$.

Possiamo immaginare quindi una cifra vicina ai 699€, che sarebbe decisamente azzeccata per un prodotto simile, soprattutto in un mercato così complicato.