NVIDIA Shield TV (2017), la recensione (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Recensione NVIDIA Shield 2017

A poco più di un anno e mezzo dal lancio negli USA, ed a 6 mesi da quello in Italia, NVIDIA lancia la nuova edizione della sua Shield Android TV, che sta al modello originale un po' come la PS4 Slim sta alla PlayStation 4. Non un cambio epocale quindi, con l'hardware di base che rimane invariato, ma un gradito affinamento sia lato software che negli accessori in dotazione. Basterà quindi questo piccolo passo in avanti a far mantenere a Shield TV 2017 la palma d'oro?

PRO

  • Ancora più compatta
  • Gamepad migliorato
  • Telecomando migliorato
  • Multimedialità e game streaming come nessun altro

CONTRO

  • Hardware immutato
  • Perso lo slot microSD
  • Software non sempre consistente
  • Prezzo praticamente invariato

Confezione

La confezione della nuova Shield TV 2017 si arricchisce del telecomando, che nel precedente modello era opzionale. Il controller in dotazione è inoltre una nuova versione del precedente (vedi sotto), e la console stessa è ora rimpicciolita. Abbiamo poi il cavo USB-micro USB  per la ricarica del gamepad, e l'alimentatore con presa italiana (ma c'è anche l'adattatore inglese). Manca il cavo HDMI, presente nella confezione del precedente modello, perché non tutte le ciambelle riescono col buco.

Costruzione

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Esteticamente parlando, la Shield TV 2017 è praticamente uguale all'edizione 2015, soltanto che è più piccola e leggera: sarà ancora più facile quindi collocarla nel vostro salotto. Da notare che non è più presente il pulsante soft-touch per accensione/sleep, questo perché il box è progettato per essere sempre acceso, in modo da reagire prontamente ai comandi vocali, o comunque per risvegliarsi rapidamente (pochi secondi di attesa al più) al tocco del gamepad/telecomando.

Hardware

  • Processore: NVIDIA Tegra X1 (con 256 core Maxwell)
  • RAM: 3 GB
  • Memoria interna: 16 GB / 500 GB
  • Connettività: Wi-Fi 802.11ac 2×2 MIMO (2.5 e 5 GHz), Bluetooth 4.1
  • Porte di comunicazione: Gigabit Ethernet, HDMI 2.0b, 2 x USB 3.0, infrarossi
  • Formati video supportati: 4K H.265, H.264, VP9 anche in HDR. VC1, MPEG1/2, VP8
  • Formati audio supportati: AC3, EAC3, Dolby 5.1, Dolby 7.1, DTS-HD, DTS-HD MA, Dolby TrueHD, DTS-X, e Dolby Atmos pass through
  • OS: Android TV 7.0 Nougat

Sempre sul fronte audio, Shield TV supporta high resolution audio a 24-bit 192 kHz over HDMI o USB, supporta USB-S/PDIF dongle, e può essere collegata a soundbar ed altri ricevitori audio.

Per un rapido colpo d'occhio sui principali codec audio/video, date comunque anche un'occhiata alla seguente tabella:

Come già accennato, l'hardware è lo stesso del precedente modello, ma in uno spazio più contenuto. Questo però significa anche qualche piccola rinuncia. Anzitutto se n'è andato lo slot microSD. NVIDIA sostiene che per l'espansione di memoria si possono benissimo usare delle pendrive USB, che con Nougat è facile montare come fossero memoria interna per app e giochi, fatto sta che è comunque una rinuncia rispetto a prima. Inoltre manca la porta micro USB, che comunque era usata solo a scopo di debug.

Certo è che, considerando il tempo passato dal primo modello, non ci sarebbe dispiaciuto vedere qualche progresso tecnico, almeno in termini di memoria interna, dato che 16 GB rimangono pochi e 500 GB sono invece utili principalmente in un'ottica NAS; una qualche via di mezzo sarebbe stata gradita.

Controller

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Il nuovo controller di NVIDIA Shield TV 2017 è un bel passo in avanti rispetto al precedente.

Tralasciando il soggettivo fatto che è più bello, è anche più leggero, è migliore il grip e l'usabilità generale, sono più comodi e sensibili gli stick analogici, ed il jack audio è collocato in una posizione migliore (verso l'utilizzatore, e non verso l'esterno come sul precedente gamepad). Sono spariti tutti i pulsanti soft-touch a vantaggio di tasti tradizionali, che sinceramente preferiamo in un accessorio di questo tipo, e grazie al microfono presente sarà possibile utilizzare Google Assistant in modalità always-on, quando disponibile. In realtà una piccola parte touch è rimasta, quella che separa i due stick, dove scorrendo il dito farete variare il livello del volume.

L'unica cosa che non ci convince del tutto sono le frecce direzionali, adesso cliccabili solo nelle quattro direzioni principali e non inclinabili in tutte e otto, come nel precedente controller.

Da notare poi che è presente anche una porta infrarossi, in modo da usare il gamepad come telecomando anche per altri dispositivi (non sempre facile a causa dello scarso numero di pulsanti), e che il controller ha anche un motore di vibrazione per un'esperienza più realistica in-game, che dovrebbe funzionare sia con titoli in game stream che da GeForce Now (non siamo riusciti a verificarlo non trovandone nemmeno uno, ma potrebbe essere anche un fatto di aggiornamento software, in ogni caso l'hardware della vibrazione è segnalato da NVIDIA come presente).

La batteria rimane di tipo ricaricabile, tramite porta micro USB, e l'autonomia è in linea con quella del precedente controller, ed è facilmente controllabile dalla home di Android TV, anche se un qualche indicatore sul gamepad stesso non avrebbe fatto male. NVIDIA parla di 60 ore, anche se sinceramente non ci spingeremmo più intorno alle 50.

Telecomando

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Questa volta è incluso nella confezione anche il telecomando, che rispetto al precedente modello è lievemente più spesso e pesante, e non integra più un jack audio. In compenso però adesso funziona anche ad infrarossi (alla Shield si collega via Bluetooth però), ed è pertanto in grado di controllare anche altri dispositivi, se compatibili con HDMI-CEC (di nuovo: sono ben pochi i tasti con cui interagire). C'è però da dire che il numero di pulsanti presenti è piuttosto esiguo per essere usato molto per questo scopo, ed è quasi più comodo il contrario, ovvero usare il telecomando del vostro televisore per navigare nell'interfaccia della Shield, rinunciando però così al microfono integrato.

Contrariamente al precedente telecomando, che era ricaricabile via micro USB, il nuovo accessorio non lo è, e sfrutta delle normali batterie circolari, che secondo NVIDIA garantiscono un anno circa di autonomia. Nel complesso ci sembra una scelta azzeccata, perché l'autonomia del vecchio telecomando era troppo bassa e vi costringeva a ricariche assai frequenti: meglio doverci pensare solo una volta all'anno, al momento del cambio di batteria. Per contenere i consumi inoltre, il comando della Shield si spegne automaticamente in caso di inattività; ve ne potete accorgere andando nella home e cliccando su "accessori Shield": se non ne vedete il livello di carica, significa che è in modalità sleep, ma vi basterà smuoverlo un minimo per averlo subito pronto all'uso.

Proprio a causa di questo auto-sleep, il telecomando non è sempre pronto a reagire, ed in alcuni casi il risveglio potrebbe essere un po' lento: roba da un secondo o poco più, ma che alle volte potreste notare; un piccolo scotto da pagare per la grande autonomia in più.

Software

Android TV arriva a Nougat su questa Shield TV 2017, ed in effetti un po' di cambiamenti ci sono. Anzitutto le impostazioni sono state ridisegnate in chiave verticale, con una sorta di sidebar sulla destra, che occupa meno di metà schermo; viene da chiedersi perché destra e non sinistra, come tutti i navigation drawer delle app Android, ed inoltre c'è ancora qualche piccola inconsistenza, con alcune impostazioni che si aprono in full screen anziché nella sidebar, ma niente che un prossimo fix non possa correggere. Inoltre abbiamo finalmente una comoda schermata per le app recenti, con cui passare facilmente da una all'altra e chiudere quelle che non ci interessano più. C'è anche il picture-in-picture, ma funziona solo con alcuni tipi di sorgenti video e app (come Live Channels), e sostanzialmente vi consente di continuare a guardarle in un piccolo rettangolo mentre vi muovete nel resto dell'interfaccia.

Con un hardware praticamente identico al precedente modello, è inutile soffermarsi troppo sul lato delle prestazioni, che sono del tutto paragonabili alla Shield 2015 (vedi recensione), ma è da encomiare invece il lavoro fatto via software da NVIDIA. Qui di seguito trovate una tabella riassuntiva che bene evidenzia gli assi nella manica di Shield 2017 rispetto alla concorrenza, sia lato ludico che non.

Ci sono da fare però un paio di appunti. Amazon Prime Video, nonostante sia arrivato da poco in Italia, non è ancora disponibile sulla Shield, ed anche Google Assistant arriverà solo in futuro, ed in ogni caso, finché non parlerà italiano, sarà di scarso utilizzo dalle nostre parti. Peccato perché NVIDIA Spot sembra essere l'accessorio ideale da abbinare all'uso dell'assistente vocale su Shield. Anche il 4K da Play Movies, che la nuova Shield finalmente supporta, non è ancora disponibile in Italia.

NVIDIA ha poi unito le sue app principali in NVIDIA Games, un raccoglitore dei giochi Android ottimizzati per Shield, dei titoli GeForce Now e del game stream da PC.

Quest'ultimo ora può arrivare fino al 4K HDR, più di quanto faccia ogni altra console, a patto ovviamente di avere un PC abbastanza potente da gestirlo (ed una buona rete locale), mentre GeForce Now amplia il suo catalogo (dategli un'occhiata qui) con tanti titoli Ubisoft (e non solo), e promette di essere ancora più potente (la qualità è pari fino ad una scheda GTX 1080) e meno esigente in termini di banda, anche se da questo punto di vista non abbiamo notato particolari differenze rispetto alla nostra prova di qualche mese fa, cui vi rimandiamo per approfondire l'argomento. In breve, per giocare al meglio avrete bisogno della fibra, ed in generale la connessione ethernet è da preferirsi alla Wi-Fi. Con una ordinaria ADSL da 20 Mega (nominali, poi tanto effettivi non lo sono mai), non arriverete in full HD@60 fps, e la risoluzione verrà scalata ulteriormente.

C'è però da fare una nota sul prezzo: GeForce Now costa 9,99€ al mese in abbonamento, ma ci sono dei titoli che non sono inclusi nella sottoscrizione.

Il recente No Man's Sky, ad esempio, costa ben 60€, anche se include una chiave Steam per riscattare il gioco per PC, della quale però non ve ne farete nulla su Shield. Andrebbero insomma bilanciati un po' meglio, perché se da una parte è vero che titoli troppo recenti difficilmente possono essere inclusi nell'abbonamento, dall'altra il prezzo di alcuni di questi non è irrisorio.

Riguardo lo streaming video c'è poco da eccepire, come avrete visto dalla tabella riportata nel paragrafo "hardware": la nuova Shield gestisce praticamente qualsiasi formato video, anche in 4K HDR, con impressionante scioltezza, sia in termini di playback che di seek e di velocità di apertura. Da Kodi (il cui player interno non è mai il massimo) a Plex, VLC o MX Player, avrete solo l'imbarazzo della scelta sull'app che preferite. Qualche piccolo scatto l'abbiamo notato solo in alcuni file con bitrate molto elevato (>140 MBps) ed in 4K, ma niente che un player leggero come VLC non sapesse gestire.

La Shield 2017 ha insomma limato lato software le poche carenze del precedente modello, che comunque sarà a sua volta aggiornato a Nougat con un software che dovrebbe essere del tutto analogo a questo, mettendosi così in pari con la nuova versione. In questo senso sono quindi accontentati i proprietari di entrambi i box, ma ci riserviamo di ritornarci su nel momento in cui anche la vecchia Shield 2015 passerà a Nougat.

Prezzo

NVIDIA Shield TV 2017 parte da 229€ per la versione da 16 GB, 30€ in più del modello precedente, ma con il telecomando incluso, che acquistato a parte ne costa ben 60. Nel complesso non è quindi un vero e proprio rincaro, anche se quest'ultimo non è un componente così essenziale da non poterne fare a meno. C'è poi da dire che dall'uscita dell'originale Shield, il prezzo dei vari componenti sarà comunque sceso, quindi ci si poteva aspettare anche qualcosa di meglio. Vale la pena tenere d'occhio il precedente modello, per eventuali sconti che lo riguardino.

Foto

Giudizio Finale

NVIDIA Shield TV (2017)

Il miglior box Android TV in commercio si chiama NVIDIA Shield; 2015 o 2017 è una formalità. Non solo, ma il suo supporto ai formati video, fino in 4K HDR, è tra i più completi, e nello streaming non teme praticamente rivali, sia che parliamo di video che di videogiochi. GeForce Now sta infatti crescendo, così come il Game Stream da PC, anche se entrambi hanno un prezzo da pagare (in termini proprio monetari) che va al di là di quello della sola console. Se state cercando il meglio dello streaming e del gaming su Android, e non solo, andate a botta sicura sulla nuova Shield TV 2017. Se avete il precedente modello invece, non ci sono particolari ragioni di upgrade (al massimo prendete il nuovo gamepad e/o il nuovo telecomando), dato che l'hardware è rimasto praticamente immutato, e forse è proprio questa l'unica nota stonata della nuova Shield 2017: la mancanza di alcun progresso tecnologico, dettata in parte dall'assenza di una reale necessità ed in parte anche dalla scarsa concorrenza, ma comunque un po' spiacevole.

Sommario

Confezione 8.5

Costruzione 8.5

Hardware 8

Controller 9

Telecomando 7.5

Software 8.5

Prezzo 7

Voto finale

NVIDIA Shield TV (2017)

Pro

  • Ancora più compatta
  • Gamepad migliorato
  • Telecomando migliorato
  • Multimedialità e game streaming come nessun altro

Contro

  • Hardware immutato
  • Perso lo slot microSD
  • Software non sempre consistente
  • Prezzo praticamente invariato

Nicola Ligas
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Sono appassionato di notebook, TV e home cinema, action cam, mobilità elettrica, e in generale di tutti quei prodotti che possono rendere più comoda la nostra vita. Se non mi trovate qui a scrivere, probabilmente sto giocando (con mio figlio).
NVIDIA Shield 2017

NVIDIA Shield 2017

  • Display 0x0 PX
  • Fotocamera
  • Frontale
  • CPU quad
  • RAM 3 GB
  • Memoria Interna 16 GB
  • Batteria 0 mAh
  • Android 7.0 Nougat
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