Huawei P8 Lite Smart, la recensione (foto e video)

La confezione rossa di P8 Lite Smart contiene al suo interno, oltre ovviamente allo smartphone, un alimentatore 5V/1A, un cavo USB-microUSB e un paio di buone cuffie stereo.

P8 Lite Smart ha un design totalmente differente da quello di P8, pur mantenendo comunque una marcata impronta Huawei (somiglia infatti a vari altri dispositivi dell'azienda). Sul retro è stata utilizzata una scocca metallica, incastonata fra due bande (sempre grige) in plastica per le antenne. In mano lo smartphone risulta leggero (solo 135 grammi) e abbastanza gradevole in termini di qualità, se non fosse per un design abbastanza anonimo e che non stupisce, a differenza di quello di P8 Lite. Il tasto fisico di accensione e quello del bilanciere del volume sono entrambe posizionate sul lato destro e si premono con semplicità.

La vera differenza fra questo P8 Lite Smart e il P8 Lite è sicuramente nel processore. È stato utilizzato un processore Mediatek MT6753T octa core da 1,8 GHz in abbinamento ad una GPU Mali T720MP3.

Non è certo un processore recente, anzi, ma offre comunque prestazioni superiori a quello utilizzato sul modello dello scorso anno. La RAM rimane da 2 GB, così come la memoria interna è da 16 GB espandibili. La connettività è sufficiente: WI-Fi b/g/n, LTE fino a 150 Mbps e Bluetooth 4.0. C'è il led di notifica e il GPS, ma non il GLONASS (sempre per il posizionamento) o il GPS.

La fotocamera principale di questo P8 Lite Smart è una 13 megapixel con singolo led flash. La qualità è nella media per la tipologia di prodotto. Stupisce il dettaglio in certe condizioni, ma a volte il bilanciamento del bianco è imperfetto e con poca luce il rumore digitale è tangibile. Rimane comunque una fotocamera più che discreta, con un software semplice e veloce nel mettere a fuoco e scattare. Discreti anche i video in Full HD. La fotocamera frontale è una più che sufficiente 5 megapixel.

SAMPLE: Foto - Video

Lo schermo è lo stesso 5 pollici HD (1280 x 720 pixel) visto su P8 Lite.

In realtà benché le specifiche siano identiche la qualità ci è sembrata inferiore (non abbiamo più un P8 Lite per confrontare). Parliamo sopratutto del bilanciamento dei colori che su questa variante Smart appaiono un po' slavati. L'oleofobicità del vetro frontale poi è solo sufficiente e andrà pulito più spesso di quanto sperassimo. Discreta la luminosità e buona la regolazione automatica.

Android è personalizzato con l'interfaccia EMUI di Huawei. La versione del sistema operativo è la 5.1 Lollipop, decisamente non attuale. Da una revisione di questo tipo la prima cosa che ci aspetteremmo sarebbe quantomeno un aggiornamento software. Le funzionalità presenti non sono poi moltissime sono quasi tutte ereditate dall'utilizzo di un processore Mediatek (che porta con sé appunto alcune funzioni). Abbiamo infatti l'accensione e lo spegnimento programmato, il supporto alle gesture (anche a schermo spento) e la possibilità di invertire i tasti touch della barra di sistema. Non manca poi Gestione Telefono, il classico software Huawei per gestire in autonomia i permessi delle app, le loro notifiche e il loro accesso alla rete.

Vengono comunque mantenuti i software multimediali Huawei come Musica o Video, mentre il browser utilizzato all'interno di questo smartphone è Google Chrome che offre prestazioni più che dignitose.

La batteria da 2200 mAh ci ha permesso di arrivare sempre a fine giornata con un utilizzo abbastanza intenso, segno che il processore poco energivoro è stata un'ottima scelta.

Huawei P8 Lite Smart viene commercializzato in Italia da maggio/giugno a 199€ un prezzo che è ovviamente sceso nei mesi, ma che può comunque essere considerato alto come prezzo di lancio, sopratutto considerando cosa offre la concorrenza (o anche Huawei stessa!).

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