Recensione AA Wireless: Android Auto diventa Wireless (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

AA Wireless non è forse il nome migliore da dare ad un piccolo box che permetta di avere Android Auto Wireless, ma quantomeno il suo scopo è sicuramente chiaro. Con questa prima riga abbiamo riassunto un po' l'essenza di AA Wireless, un progetto nato su Indiegogo da un già popolare sviluppatore software nel campo di Android Auto e delle sue possibili modifiche.

Noi siamo stati i primi a parlare di AA Wireless a settembre e a tenervi aggiornati quando ci sono stati problemi poi risolti e quando le spedizioni sono iniziate. Noi abbiamo ricevuto il nostro AA Wireless e lo abbiamo subito installato in auto per capire se le promesse erano state mantenute.

Partiamo da queste promesse: lo scopo di AA Wireless è quello di rendere la vostra auto, necessariamente già dotata di Android Auto, compatibile anche con la sua variante Wireless, visto che quasi nessuna delle auto immesse in commercio negli ultimi anni era dotata nativamente di questa tecnologia (e così è anche ora, benché sia sempre più presente). Ovviamente bisognerà avere anche uno smartphone compatibile, che per Android Auto Wireless significa Android 9 o superiore, nella speranza che una personalizzazione software troppo aggressiva del produttore non ne abbia limitato il funzionamento.

PRO

  • Semplice installazione
  • Molto compatto
  • Avvio molto rapido
  • Connessione stabile

CONTRO

  • Nei casi di incompatibilità bisogna "giocare" con le opzioni
  • Al momento non acquistabile
  • Android Auto Wireless non la "soluzione a tutti i mali"

AA Wireless è un box di 5 centimetri di lato e poco più di 2 di altezza che deve essere collegato via USB alla propria auto, meglio e usando il cavo in dotazione che è in qualche modo "certificato". È così compatto che sarà facile nasconderlo, facilissimo per chi come me ha la porta USB sotto al bracciolo centrale. Non ci sono tasti, ma solo un led di stato e un foro per il reset. La prima configurazione è sorprendentemente facile: si accende l'auto, si collega AA Wireless via cavo all'auto e si avvia l'app gratuita che in pochi secondi rintraccerà il prodotto e lo assocerà. Fine. Da questo momento non dovrete più fare questo passaggio, ma vi basterà accendere l'auto e avere il telefono nelle vicinanze (in tasca o nel portaoggetti va benissimo ovviamente).

Lo sviluppatore mette in guardia che auto diverse potrebbero avere comportamenti diversi e che in certi casi potrebbe essere necessario modificare la USB Mode o attivare il Passtrough tramite l'applicazione, sempre solo una volta alla prima configurazione.

Così è stato nel mio caso con una Mazda3 2016. Sotto consiglio dello sviluppatore stesso ho attivato l'opzione del Passtrough e la connessione è avvenuta in modo semplice. Nel gruppo Android Auto Italia sono tanti i feedback di chi non ha dovuto modificare nessuna opzione per avere AA Wireless da subito funzionante. Quasi (ma non del tutto) assenti i feedback di chi invece non è ancora riuscito a farlo funzionare.

Raccontarvi cosa fa il prodotto sarebbe ridondante. Quello che possiamo dirvi e che l'abbiamo testato sul campo e che la connessione è stata perfetta. Non c'è un ritardo nell'esecuzione delle azioni sullo schermo rispetto al cavo, che anzi, come molti hanno sperimentato, può dare problemi in caso di scarsa qualità dello stesso o movimenti involontari durante la guida.

In tanti ci avete chiesto l'impatto sull'autonomia dello smartphone nell'utilizzo di Android Auto Wireless che probabilmente non sarà in carica (a meno che non utilizzate una seconda porta USB o la ricarica wireless dell'auto se presente).

Nei nostri test con un Samsung Galaxy S21 Ultra, che come autonomia si comporta bene ma non è affatto un battery phone, abbiamo riscontrato un consumo abbastanza stabile che si attesta sui 12% di batteria ogni ora di utilizzo. E ricordiamoci che a prescindere dall'utilizzo che ne facciamo la connessione Bluetooth sarà sempre attiva (e persistente) e il GPS sarà sempre attivo. Dal punto di vista di connessione infatti lo smartphone sarà connesso via Bluetooth all'auto e via Wi-Fi ad AA Wireless (che sfrutta il Bluetooth solo per un'istante per l'avvio).

L'applicazione per Android permette, oltre a risolvere eventuali problemi di configurazione, anche di aggiornare il firmware del box (per aumentare eventualmente la compatibilità in futuro) e di abilitare delle opzioni avanzate che permettono altre cose di modificare la densità di pixel di Android Auto.

Cosa altro possiamo dirvi di AA Wireless? Fa quello che promette e l'attenzione al progetto da parte dello sviluppatore fa ben sperare per il futuro e per eventuali singoli casi di non funzionamento.

Il prodotto è acquistabile direttamente sul sito del produttore al costo di 89€.

In alternativa vi segnaliamo Ottocast U2-X: funziona in modo meno preciso, ma ha il vantaggio di essere compatibile anche con CarPlay.

Aggiornamento 29 settembre 2022

Abbiamo aggiornato l'articolo per segnalare la possibilità di acquistarlo per tutti dal sito del produttore.

Giudizio Finale

AA Wireless

AA Wireless fa quello che promette. Trasforma Android Auto della propria auto nella sua variante Wireless. Ci sono pro e contro, ma intrinsechi a questa tecnologia e non al piccolo box, che svolge egregiamente il suo lavoro, districandosi bene fra le tantissime combinazioni auto/smartphone. Nei limiti del possibile.

Pro

  • Semplice installazione
  • Molto compatto
  • Avvio molto rapido
  • Connessione stabile

Contro

  • Nei casi di incompatibilità bisogna "giocare" con le opzioni
  • Al momento non acquistabile
  • Android Auto Wireless non la "soluzione a tutti i mali"

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.