Google Pay: aggiornamento per i Termini di servizio aggiuntivi

Vito Laminafra
Vito Laminafra
Google Pay: aggiornamento per i Termini di servizio aggiuntivi

Google sta aggiornando i Termini di servizio aggiuntivi di Google Pay (poi ribattezzata Wallet), il servizio di BigG per la gestione dei pagamenti dei servizi dell'azienda: questi cambiamenti, che entreranno in vigore dal prossimo 17 maggio, serviranno a "chiarire e aiutare a comprendere più facilmente cosa puoi aspettarti da noi quando usi il servizio di pagamento".

Sono cinque i punti fondamentali che saranno toccati da queste modifiche:

  • Aggiornamenti generici per migliorare la leggibilità: essenzialmente è stato modificato il testo completo dei Termini di servizio, al fine di renderli di più facile comprensione.
  • Nome e indirizzo legali del fornitore del servizio: è stato inserito il nome e l'indirizzo fisico della persona giuridica che fornisce il servizio di pagamento.
  • Maggiore chiarezza sulle modalità di interruzione del servizio di pagamento: sono state aggiunte ulteriori informazioni sulle modalità con le quali è possibile terminare un servizio di pagamento.
  • Maggiore chiarezza sulla relazione tra questi Termini aggiuntivi e gli altri termini e le altre norme di Google: è stato chiarito come sono relazionati tra loro i Termini di servizio aggiuntivi di Google Pay/Google Payments, l'Informativa sulla privacy di Google Payments e i Termini di servizio di Google.
  • Archiviazione degli elementi: è stato chiarito che l'archiviazione degli elementi non correlati ai pagamenti, come le carte fedeltà, le tessere dei programmi a premi, i pass per il trasporto pubblico e le carte d'imbarco, è regolata dai Termini di servizio di Google e non dai Termini di servizio aggiuntivi di Google Pay/Google Payments.

Queste modifiche interesseranno ovviamente tutti gli utenti che utilizzano Google Pay o Google Payments.

Google sta inviando una email che informa proprio dei cambiamenti appena descritti.