Moto KeySafe non è ciò che il suo nome lascia pensare. (O forse sì.)

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Moto KeySafe non è ciò che il suo nome lascia pensare. (O forse sì.)

Motorola da sempre si è dimostrata particolarmente attenta alla sicurezza dei propri smartphone. A questo proposito, l'azienda ha sviluppato Moto Key Safe, un processore fisicamente isolato di sicurezza dedicato all'esecuzione dei processi che opera in maniera più efficiente, proteggendo meglio i dati e le informazioni sensibili.

Grazie a questo meccanismo, quindi, i processi sensibili (ad esempio, lo sblocco del dispositivo e la crittografia dei file) e i dati sono più protetti da attacchi avanzati (ad esempio, attacchi fisici e side-channel). In particolare, con Moto KeySafe, le chiavi digitali, che vengono controllate ogni volta in cui viene eseguito un processo come il blocco del dispositivo tramite pin, sono memorizzate in un luogo separato con un'autenticazione aggiuntiva per accedervi per una maggiore sicurezza.  Nel mondo tecnico, questo è chiamato keymaster HAL (hardware abstraction layer). Dunque, gli utenti, grazie a questa soluzione, potranno stare maggiormente tranquilli. Tra l'altro, i dispositivi Motorola con Moto KeySafe sono compatibili per soluzioni come chiavi digitali di auto e case, passaporti e patenti digitali e soluzioni di pagamento avanzate che richiedono livelli di sicurezza piuttosto elevati.

Motorola ha sviluppato questa nuova tecnologia in collaborazione con Qualcomm e Google. Difatti, l'attuale implementazione di Moto KeySafe si basa sull'unità di elaborazione sicura di Snapdragon 8+ Gen 1 e rispetta i requisiti di sicurezza Android per Strongbox Keymaster. Moto KeySafe sarà disponibile su device selezionati, tra cui il Motorola Edge 30 Ultra e il Lenovo ThinkPhone by Motorola.