Accedere alle app sarà più semplice grazie a Credential Manager

La nuova API unifica l'esperienza di accesso tra password, autenticazione biometrica e passkey, ma non la vedrete a breve
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Accedere alle app sarà più semplice grazie a Credential Manager

Il mondo dei metodi di autenticazione a siti e app sta vivendo un momento di grande vitalità. Se infatti il consorzio FIDO, di cui fanno parte aziende come Google, Apple e Microsoft, spinge per l'utilizzo delle passkey (ecco cosa sono), questo comporta l'aggiunta di un'altra modalità di accesso, e quindi maggiori complicazioni.

Per mettere un po' in ordine le cose, ieri Google ha rilasciato la prima alfa di Credential Manager, un'API intesa a unificare l'esperienza di accesso alle app e rendere più semplice la vita degli utenti. Scopriamo come funziona.

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Un'esperienza di accesso unificata

Ma vediamo qual è la situazione attuale. Al momento, quando vi autenticate a un'app, che sia bancaria o un social, potete usare diversi metodi come nome utente, numero di telefono, dati biometrici, soluzioni di accesso come Accedi con Google o, se siete fortunati, le nuove passkey lanciate alla fine dello scorso anno. 

Ogni metodo di autenticazione ha un'interfaccia di accesso diversa, e in molti di questi casi metodi differenti sono modi paralleli per l'utente di accedere allo stesso account.

E questo ovviamente genera confusione. La nuova API Credential Manager serve proprio a semplificare le cose. 

Per gli sviluppatori, fornirà la possibilità di integrare molto più facilmente i metodi di accesso alle app, indipendentemente dal metodo di autenticazione.

Per gli utenti, questo comporta un'unica interfaccia di accesso, più chiara e semplice, aggregando tutti i metodi di accesso disponibili per l'app in un unico elenco, e rimuovendo al contempo i metodi ridondanti per accedere allo stesso account.

Secondo Google, questa semplificazione consente agli utenti di concentrarsi sulla selezione dell'account senza dover comprendere la tecnologia di accesso sottostante, quindi senza preoccuparsi del metodo scelto per accedere. 

Come abbiamo detto, la nuova API supporta anche le passkey, che ovviamente saranno salvate nel Password Manager di Google e sincronizzate tra vari dispositivi.

Faciliterà il passaggio alle passkey?

Per quanto riguarda le tempistiche, la nuova API è stata appena rilasciata agli sviluppatori in versione alfa, quindi è difficile che la vediate a breve sulla vostra app preferita.

La speranza è che permetta un passaggio più celere alle passkey, che dal loro lancio stanno ricevendo un tasso di interesse piuttosto tiepido.