A Google non importa niente dei benchmark dei Pixel (e fa bene)

Antonio Lepore
Antonio Lepore
A Google non importa niente dei benchmark dei Pixel (e fa bene)

Quando si parla di benchmark, gli smartphone Google, ovvero i Pixel, non sempre ne escono bene. Difatti, i processori Tensor – con cui sono equipaggiati i Pixel 6 e 7 – non riescono a fronteggiare avversari come Apple e Qualcomm. A questo proposito, il direttore senior della gestione dei prodotti per Google Silicon Monika Gupta ha espresso un punto di vista davvero interessante e che si basa sul fatto che i benchmark non sempre raccontano tutto di un processore:

"Ritengo che i benchmark siano serviti ad uno scopo in un determinato momento, ma penso che il settore si sia evoluto da allora. Google sta cercando di spingere sulle innovazioni dell'IA in uno smartphone, perché riteniamo che questo sia l'approccio che fornirà esperienze utili, mentre i benchmark classici sono stati creati in un'epoca in cui l'IA e i telefoni non esistevano nemmeno. Possono raccontare una storia, ma non pensiamo che raccontino la storia completa".

La stessa, poi, si è soffermata su un altro aspetto: "Sappiamo esattamente per cosa stiamo costruendo e se ciò significa che non vinceremo nei benchmark o non sembreremo così eccezionali nei benchmark, siamo perfettamente a nostro agio con questo, perché il risultato finale parla da sé. Come su Pixel 6 e Pixel 7, puoi vedere tutte le incredibili innovazioni che abbiamo ottenuto e molte di esse sono state le prime su Pixel. Quindi siamo molto a nostro agio con questo approccio".

Difatti, così come ha evidenziato la stessa Gupta, in alcuni test prolungati i processori di Google hanno ottenuto risultati migliori, ad esempio, di quelli di Qualcomm: "Molti test di benchmark si concentrano sulle prestazioni di picco che vedrai raramente piuttosto che sulle prestazioni sostenute. In effetti, il nostro test Tensor G2 mostra che il chipset Pixel 7 è rimasto indietro rispetto ai rivali quando si è trattato di raggiungere i massimi risultati, ma in realtà ha battuto alcuni telefoni Snapdragon 8 Gen 1 in test prolungati. E le prestazioni sostenute sono un must per attività come giochi e fotografia". Infine, sempre a proposito di innovazioni, Google sta spingendo sull'implementazione dell'IA per migliorare vari aspetti dei suoi smartphone, a partire da quello fotografico.