Ancora eccessiva la frammentazione di Android: l'ultima versione stenta a decollare

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Ancora eccessiva la frammentazione di Android: l'ultima versione stenta a decollare

Secondo gli ultimi dati forniti da Google, Android 13 è installato su circa il 15% degli smartphone attivi. Una percentuale non molto alta, soprattutto se si osserva la percentuale di diffusione di Android 11, in esecuzione sul 23,1% dei dispositivi, risultando quindi la versione del S.O. più diffusa fino ad ora.

Entrando nei dettagli nella notizia, Android 13 ha comunque registrato una lieve crescita, visto che ad aprile raggiungeva una percentuale di diffusione pari al 12,1. In calo, invece, le percentuali di Android 12,11 e 10, anche se, come accennato all'inizio, Android 11 rimane la versione del S.O. di Google maggiormente in esecuzione sugli smartphone. Tra l'altro, c'è un dato che sorprende ancora di più: tra aprile e giugno è stata registrata una crescita improvvisa della diffusione di Android Oreo, passata dal 6,7 all'8,3. Oggettivamente non si sa come mai una versione così vecchia di Android abbia avuto questo aumento.

Dunque, ancora una volta da questi studi emerge l'eccessiva frammentazione di Android, che non consente una diffusione costante e precisa dell'ultima versione del S.O, a differenza di quanto accade con iOS. A questo proposito, l'81% dei dispositivi iOS esegue l'ultima versione del sistema operativo di Apple, mentre il 13% utilizza ancora iOS 15.

Soltanto il 6%, invece, esegue versioni ancora più vecchie. Insomma, percentuali completamente differenti da quelle di Android. Appare evidente, quindi, come Google ed i vari produttori di smartphone debbano ancora fare dei passi in avanti al fine di garantire degli aggiornamenti più rapidi.