Android 14 potrebbe offrire un menu di condivisione più coerente

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Android 14 potrebbe offrire un menu di condivisione più coerente

Android 14 conterrà diverse novità e alcune di esse le stiamo scoprendo grazie a Mishaal Rahman di "Esper". Tra le modifiche più interessanti, ce ne potrebbe essere una riguardante il menu di condivisione. Procedendo con ordine, attualmente questo menu non è molto coerente tra app e le skin dei vari produttori.

Per superare questa criticità e rendere i processi di aggiornamenti più rapidi, l'azienda starebbe pensando di "trasformare" il menu di condivisione in un modulo Project Mainline. A tal fine, Google ha aggiunto una nuova app all'immagine di sistema con Android 13 QPR1 beta. Il codice sorgente di Android 13 QPR1 rivela che la nuova app "Intent Resolver" gestirà l'implementazione del codice "chooser" di Android, che richiama appunto il menu di condivisione Android, costringendo gli utenti a selezionare quale app utilizzare per l'azione di condivisione.

Questa modifica consentirebbe a Google di aggiornare molto più velocemente il menu di condivisione, senza attendere per forza la diffusione di una nuova versione del SO.

Secondo Rahman, infatti, questa novità "significa che il menu di condivisione potrebbe ricevere aggiornamenti direttamente da Google tramite Play Aggiornamenti di sistema. Al momento, il menu di condivisione del sistema può essere aggiornato solo tramite un normale aggiornamento OTA poiché fa parte del pacchetto framework. Inoltre, gli OEM possono personalizzare pesantemente il menu di condivisione del framework, ma sarebbero molto più limitati in ciò che possono fare ad un modulo firmato e fornito da Google, al di fuori forse di alcuni temi leggeri attraverso l'uso di Runtime Resource Overlays (RRO)."

Quindi una possibile trasformazione del menu di condivisione in un modulo principale limiterebbe l'operato dei produttori nonché uniformerebbe l'aspetto di tale sezione al di là dello smartphone utilizzato. A questo proposito, però, Google ancora non ha rilasciato una comunicazione ufficiale.