Alla scoperta di Google Tensor: nei test di intelligenza artificiale non ha davvero rivali

Vito Laminafra
Vito Laminafra
Alla scoperta di Google Tensor: nei test di intelligenza artificiale non ha davvero rivali

Insieme a Pixel 6 e Pixel 6 Pro è arrivato anche Tensor, il primo chip sviluppato da Google: AnandTech ha analizzato molto nel dettaglio le caratteristiche del SoC, che è stato anche messo a confronto con i principali competitor di Samsung e Qualcomm.

Proprio i chip Exynos di Samsung sembrano essere la base di partenza utilizzata da Google per creare il suo Tensor: quest'ultimo infatti utilizza lo stesso formato dell'ID del chip che troviamo sulla controparte dell'azienda coreana. Da un teardown molto approfondito del SoC Tensor, vediamo che questo ha ID pari a S5P9845 (è "inciso" direttamente sul chip), mentre l'ultimo Exynos 2100 utilizza ID S5E9840. Tensor inoltre utilizza la stessa architettura per la gestione del clock e dell'alimentazione utilizzata da Samsung sulle sue CPU Exynos.

Anche il modem di Tensor è a "marchio Samsung" ma, a differenza degli Exynos, non è saldato direttamente nel chip. Il SoC di Google infine si differenzia da quelli di Samsung nella configurazione dei core e nella scelta di usare i core Cortex-A76, lanciati oramai 3 anni fa notoriamente meno efficienti rispetto a quanto vediamo sulla concorrenza.

Lato performance, abbiamo risultati parecchio curiosi per quanto riguarda Tensor: il SoC di BigG infatti si piazza tra Snapdragon e Exynos nei testi di "image classification/segmentation" e "object detection", mentre distrugge letteralmente la concorrenza (compreso A15 Bionic di Apple) nel test di "language processing" (tutti test legati all'intelligenza artificiale). Questi risultati ovviamente vanno presi con le pinze, dato che non rispecchiano davvero l'esperienza d'utilizzo dei dispositivi che utilizzano i chip in questione.

La latenza della DRAM di Tensor però è, a detta del report, "non buona": confrontato con Snapdragon 888 e Exynos 2100, la CPU di Google non riesce a tenere testa nei benchmark che tengono conto della latenza della DRAM. Tutto ciò potrebbe andare a peggiorare le performance del consumo energetico, poiché Tensor finsce per "sprecare i cicli di clock dei core mentre attende la memoria".

La GPU Mali G78 di Tensor ha il 42% di core in più rispetto alla stessa GPU su un Exynos 2100 e funziona anche fino a 1 Ghz.

Tuttavia, queste migliori specifiche non si sono tradotte direttamente in prestazioni estremamente superiori, visto che Pixel 6 Pro ha effettivamente battuto sia l'Exynos 2100 che lo Snapdragon 888, ma non è riuscito a superare A15 Bionic di Apple.

In definitiva, si legge nel report di AnandTechTensor ha ottenuto ciò che era stato promesso: le prestazioni nelle funzioni di intelligenza artificiale sono davvero ottime, anche se l'efficienza energetica del SoC andrebbe rivista.

Via: 9to5Google
Google Pixel 6

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Google Pixel 6 Pro

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