Come installare ADB su Linux

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Come installare ADB su Linux

Sin dalla sua nascita Android ha abituato i suoi utenti ad un alto grado di personalizzazione. Per personalizzazione si intende alternative al sistema e alle opzioni stock che possono essere applicate sia da utenti esperti, tramite procedure di modding, che da utenti appassionati, tramite l'installazione di semplici app.

Proprio a proposito di procedure relativamente più accessibili agli utenti meno esperti, parliamo di Android Debug Bridge, che forse conoscete con il nome di comandi ADB. Questi rappresentano un modo di personalizzare Android che si trova nel mezzo tra il modding e l'interazione con app ufficiali Android.

In questa guida andremo subito a vedere cosa sono i comandi ADB, a cosa servono e poi come installarli sul proprio PC con Linux per installare app e servizi sul proprio smartphone o tablet Android.

Prima di proseguire, vi segnaliamo che abbiamo realizzato una guida simile anche per WindowsmacOS.

Indice

Cosa sono i comandi ADB

Nelle guide dedicate ai comandi ADB su Windows e macOS abbiamo già visto cosa sono gli Android Debug Bridge (ADB).

Si tratta di una struttura software che permette l'interazione tra PC e dispositivi con Android. Tale architettura può essere schematizzata secondo tre parti principali:

  • Il client che corrisponde al PC, che può essere Windows, Mac o Linux, il quale invia comandi al dispositivo Android collegato tramite cavo USB oppure in modalità wireless.
  • Il deamon che è la parte che esegue materialmente i comandi sul dispositivo Android collegato.
  • Il server che gestisce la comunicazione tra i due dispositivi. Il server è un processo in background sul PC Linux.

Il protocollo di comandi ADB necessita di essere avviato sul PC Linux per funzionare correttamente, questo avviene tramite l'esecuzione in backgroud proprio a livello di sistema Linux. Una volta connesso lo smartphone o il tablet Android al PC, il servizio ADB comunica con esso tramite l'identificazione di una porta TCP specifica, determinata da Linux al momento della connessione fisica con il dispositivo Android.

A cosa servono i comandi ADB

Eseguire dei comandi ADB su PC Linux ha lo scopo di portare a termine diverse operazioni sui dispositivi Android. Tra le più comuni, e anche le più semplici, troviamo l'installazione che solitamente non sono disponibili sul Play Store oppure l'abilitazione di opzioni di Android che generalmente non sono disponibili a livello di sistema stock.

Oltre a queste opzioni troviamo anche la possibilità di installare aggiornamenti o interi sistemi operativi tramite i comandi ADB sui dispositivi Android. Le operazioni più comuni in questo senso corrispondono, ad esempio, all'installazione di aggiornamenti OTA su smartphone Pixel o all'installazione di factory image.

Queste due ultime operazioni menzionate sono di grado leggermente più complesso e sono consigliate nel caso in cui il dispositivo non può essere aggiornato tramite le classiche procedure automatiche.

Operazioni preliminari

Prima di andare a vedere come installare i comandi ADB sul proprio PC Linux è bene effettuare delle operazioni preliminari sul proprio dispositivo Android, in modo che questo sia pronto a ricevere ed eseguire i comandi ADB.

Il procedimento che stiamo per vedere vale tanto per gli smartphone tanto per i tablet Android. Si tratta delle stesse operazioni preliminari che abbiamo visto per la guida su Windows e macOS.

  1. Avviare le Impostazioni sul dispositivo Android.
  2. Tappare su Informazioni sul dispositivo generalmente nella parte inferiore dell'elenco.
  3. Quindi tappare sull'opzione Numero build 7 volte per abilitare le Opzioni sviluppatore.
  4. Tornando alla schermata principale delle Impostazioni si dovrebbe vedere un nuovo menu Opzioni sviluppatore al quale accedere.
  5. Abilitare l'opzione Modalità di debug USB all'interno di Opzioni sviluppatore.

Come installare comandi ADB su Linux

  1. Scaricare il file ZIP di Android SDK Platform Tools per Linux .
  2. Estrarre lo ZIP in una posizione facilmente accessibile (come ad esempio il desktop).
  3. Aprire Terminale.
  4. Immettere il seguente comando: cd /path/to/extracted/folder/. (inserire correttamente la path in cui è stato estratto il contenuto del file ZIP)
  5. Collegare il dispositivo Android al PC Linux con un cavo USB compatibile. Modificare la modalità di connessione USB in modalità "trasferimento file (MTP)". Questo non è sempre richiesto per tutti i dispositivi, ma è meglio lasciarlo in questa modalità in modo da non incorrere in problemi.
  6. Una volta che Terminale si trova nella stessa cartella in cui si trovano gli strumenti ADB, eseguire il seguente comando per avviare il deamon ADB: sudo adb devices
  7. Sul dispositivo Android si dovrebbe vedere il prompt "Consenti debug USB". Consentire la connessione.
  8. Come vedete dallo screenshot finale in basso si dovrebbe visualizzare la dicitura "authorized" a conferma che tutto è andato a buon fine nel collegamento.

Comandi ADB più utili

Andiamo ora a vedere quali possono rivelarsi i comandi ADB più utili per gestire il proprio smartphone o tablet Android.

La lista che segue raccoglie le estensioni di comando per verificare le app installate sul dispositivo collegato:

  • -f per il percorso dell'APK di base per ogni app, insieme al nome del pacchetto
  • -a si assicura che tutti i pacchetti noti non APEX vengano restituiti
  • -d fa sì che il comando restituisca solo i pacchetti disabilitati
  • -e permette che il comando restituisca solo i pacchetti abilitati
  • -s affinché il comando restituisca solo i pacchetti di sistema
  • -3 fa sì che il comando restituisca solo pacchetti di terze parti
  • -i include il nome del pacchetto di installazione per ogni pacchetto
  • -U comprende la User ID di ogni pacchetto
  • -u include i pacchetti disinstallati
  • -show-versioncode comprende il codice della versione per ogni pacchetto
  • -apex-only restituisce solo i pacchetti APEX
  • -uid <UID> mostra solo i pacchetti con l'UID specificato
  • -user <USER_ID> visualizza solo i pacchetti che appartengono all'ID utente specificato

La nuova lista invece mostra i comandi utili per procedere all'installazione di app sul dispositivo collegato:

  • -r consente ad ADB di eseguire l'installazione su un'app, ma su Android Pie e versioni successive non è necessario specificare questa opzione
  • -i permette di specificare il nome di un pacchetto di installazione
  • -t consente l'installazione di un APK con android:testOnly="true" nel manifest
  • -d permette di eseguire il downgrade dell'APK specificato a un'app già installata, ma funziona solo se entrambe le versioni dell'app è possibile eseguire il debug
  • -g per Android Marshmallow e versioni successive concede in automatico tutte le autorizzazioni di runtime all'app installata

Questi comandi invece includono le estensioni per disabilitare le app di sistema sul dispositivo collegato:

  • pm disable <package> - Per riabilitare, pm enable <package>
  • pm disable-user –user 0 <package> - Per riabilitare, pm enable <package>
  • pm hide <package> - Per riabilitare, pm unhide <package>
  • pm suspend <package> - Per riabilitare, pm unsuspend <package>
  • pm uninstall -k –user 0 <package> - Per riabilitare, pm install-existing <package>