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Le nuove regole del Play Store di Google prendono di mira gli annunci fastidiosi

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Le nuove regole del Play Store di Google prendono di mira gli annunci fastidiosi

Dopo aver annunciato l'introduzione dei controlli sui permessi delle applicazioni, Google interviene di nuovo sul Play Store, in particolare modo per modificare le politiche circa gli annunci pubblicitari all'interno delle app per smartphone Android. In questo senso, dal 30 settembre 2022 ci saranno importanti novità.

Ad esempio, il colosso di Mountain View ha applicato uno stop alle pubblicità improvvise. Capita a tutti, infatti, di essere "sorpresi" da un annuncio durante la lettura di un articolo oppure mentre si sta giocando. Ebbene, tutto ciò non accadrà più. Inoltre, verranno vietate le pubblicità a schermo intero che non consentono di chiuderle entro 15 secondi. A questo limite, però, ci sono due eccezioni: se scegli volontariamente di guardare un annuncio per ottenere una sorta di premio oppure se compaiono durante un'interruzione dell'azione.

Google, inoltre, sta apportando delle modifiche anche sul modo in cui le app possono implementare ed utilizzare gli strumenti VPN integrati di Android.

Le app, infatti, non potranno utilizzarli per raccogliere i dati degli utenti, a meno che non ottengano dagli stessi un'autorizzazione esplicita. Tra l'altro, sarà vietato utilizzare le VPN per aiutare gli utenti a bypassare o modificare gli annunci di altre app.

Gli sviluppatori, poi, dovranno prevedere un metodo facilmente più accessibile per gestire/cancellare gli abbonamenti ad un'app: questo può avvenire tramite processi in-app oppure con un collegamento al Subscription Center di Google Play. Non mancheranno novità anche sulle app che condividono informazioni sulla salute. Google, dal 31 agosto, rimuoverà i software che contengono informazioni fuorvianti sulla salute e che potrebbero causare danni agli utenti.

Infine, un'ultima modifica riguarderà il divieto di creare un'app che possa far pensare agli utenti che sia in qualche modo collegata a qualcuno che non c'entra nulla. Ad esempio, è vietato fare un'app dal titolo "Justin Bieber Official" senza avere le autorizzazioni o i diritti necessari.