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Google vuole differenziare i Pixel sul lato smart

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Google vuole differenziare i Pixel sul lato smart

Google Recorder è certamente una delle migliori applicazioni di apprendimento automatico su smartphone Android. L'app, esclusiva dei Pixel, oltre a catturare l'audio, riesce a trascrivere le parole pronunciate in tempo reale senza richiedere una connessione Internet. Tra l'altro, per una navigazione più veloce, è in grado di "contrassegnare sezioni importanti nella trascrizione".

Aggiornamenti successivi, poi, hanno implementato altre funzioni, come ad esempio la creazione di clip condivisibili e backup su cloud. L'applicazione, che sfrutta i progressi dell'apprendimento automatico di Google Research, è stata in gran parte realizzata da Google Creative Lab, una realtà che si descrive così: "Un team di designer, scrittori, programmatori, registi, produttori e pensatori d'affari che dedicano il 99,9% del proprio tempo alla progettazione. Il nostro compito è aiutare a inventare il futuro di Google e comunicare le innovazioni dell'azienda in modo che le rendano utili per più persone".

Prendendo spunto da Recorder, dunque, Google sta puntando a rendere ancora più smart i suoi Pixel, cercando qualcuno che guidi il "Pixel Smarts".

Questo, infatti, è l'annuncio di lavoro: "In qualità di Director of Product Management per Pixel Smarts, ti concentrerai sulla creazione di esperienze differenziate su Pixel che sfruttino la nostra esperienza di machine learning. Ciò richiederà un'esplorazione profonda e innovativa delle esigenze degli utenti e delle capacità tecnologiche. Inoltre, contribuirai e guiderai questa esplorazione, creerai una roadmap del prodotto e aiuterai a creare un team di prodotto".

Google, quindi, vuole per i suoi Pixel delle funzioni smart diverse dagli altri dispositivi, sfruttando l'esperienza acquisita, ad esempio, nella realizzazione dell'app Recorder.