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Connessione Salute non è un gran successo, ma Android 14 cambierà le cose

Dalla DP1 di Android 14, indicazioni che Connessione Salute sarà integrata nel sistema
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Connessione Salute non è un gran successo, ma Android 14 cambierà le cose

Un paio di settimane fa Google ha rilasciato la prima Developer Preview di Android 14, e nei giorni successivi abbiamo scoperto la strada intrapresa dal nuovo sistema del robottino verde, con un migliore supporto agli schermi di grandi dimensioni e forse il via al multiaccount per le app. 

Ma c'è anche una novità che riguarda Connessione Salute (ecco come funziona), un'app in cui la GrandeG crede molto e che non sta ancora riscontrando un grande successo. Fino a ora, in quanto sembra che verrà integrata nel nuovo Android per favorirne il supporto da app di terze parti. Vediamo in che modo. 

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Connessione salute e Android 14: una stretta interconnessione

Connessione Salute è nata dalla necessità di Google di realizzare una piattaforma e uno standard comune per i vari servizi e app proprietari (come Samsung Health) che elaborano dati sulla salute e sullo sport attraverso dispositivi indossabili.

La piattaforma Connessione Salute è composta da due parti: un'API per permettere agli sviluppatori delle app di integrare i loro servizi e un'app che consente agli utenti di gestire i propri dati e controllare quali servizi hanno accesso a tali dati.

L'app è una parte fondamentale di questo sistema, in quanto da un lato serve per archiviare e gestire i dati sulla salute, e dall'altro dà un'indicazione agli sviluppatori di quanto sia popolare, e quindi se valga la pena investire tempo e lavoro per fornire un supporto. 

Purtroppo Connessione Salute, pur essendo disponibile gratuitamente sul Play Store, non ha avuto un grande successo (l'app è stata scaricata tra 1 e 5 milioni di dispositivi), e quindi non sono moltissimi i servizi che la supportano (persino Google Fit ci ha messo un po' più del dovuto, se per questo). Per porre rimedio a questa situazione, da un lato Google ha collaborato con diverse aziende per stimolare questa implementazione, e dall'altro ha pensato che, come tutti i suoi servizi, il modo migliore fosse integrarla direttamente in Android. 

Già a pochi giorni dal rilascio della DP1 di Android 14 si erano avute indicazioni di questa intenzione, ma ora possiamo capirne meglio come funziona.

Android 14 DP1 infatti viene fornito con un nuovo file APEX dal nome rivelatore com.[google].android.healthconnect.

APEX è un formato di file specifico per Android utilizzato nel Project Mainline, che modularizza i componenti di sistema in formato APK o APEX in modo che possano essere aggiornati tramite Google Play, attraverso gli Aggiornamenti di sistema di Google Play (Play System Updates).

All'interno del file APEX di Connessione Salute è presente una versione dell'app con un nome di pacchetto diverso (com.[google].android.healthconnect.controller) rispetto a quello disponibile tramite Google Play (com.google.android.apps.healthdata). Questa differenza ha senso perché Android non consente di installare un'app con lo stesso nome del pacchetto di un'app già installata e molti utenti che aggiorneranno i loro dispositivi ad Android 14 avranno già installato Health Connect dal Play Store.

Ma cosa fare con i dati? Se uno ha già installato l'app dal Play Store vorrà migrarli in quella di sistema, e infatti in Android 14 è presente una nuova autorizzazione MIGRATE_HEALTH_CONNECT_DATA che consente di trasferire i dati su Connessione Salute integrata, con un livello di protezione knownSigner|signature.

Eventuali problemi e prospettive

Ci sono alcuni problemi, però. Il primo è per le app di terze parti, che dovranno essere aggiornate per trasmettere i dati all'app Connessione Salute integrata, anche se forse Google ci metterà una pezza aggiornando la libreria di supporto di Connessione Salute in modo che gli sviluppatori non debbano preoccuparsi di capire quale versione dell'app sia installata. 

Il secondo è per gli utenti. Due app con lo stesso nome sembrano una gran confusione, e non è chiaro se la migrazione dei dati debba avvenire automaticamente o tramite azione diretta dell'utilizzatore (cosa difficile da immaginare).

In ogni caso, l'integrazione di Connessione Salute in Android sembra una strada dovuta per il successo della piattaforma, e ci sono altre indicazioni che supportano questa idea. Negli scorsi giorni, nel codice AOSP è apparso un nuovo repository chiamato HealthFitness nella posizione android/platform/packages/modules, suggerendo che Connessione Salute diventerà parte integrante del codice open source di Android, e quindi distribuito a tutti gli OEM.