Android 12L in azione su Galaxy Z Fold 3: come miglioreranno i foldable

L'annuncio di Android 12L, per quanto fosse nell'aria, è comunque arrivato un po' a sorpresa, soprattutto perché non c'è nessun dispositivo concreto sul quale poterlo provare al momento. Galaxy Z Fold 3 sembra in effetti il candidato ideale, e senz'altro sarà tra i primi a ricevere la beta, ma nell'attesa vediamo quali dovrebbero essere le novità più salienti in arrivo sul pieghevole di Samsung, ed ovviamente anche in generale.

Anzitutto le app potranno sfruttare Activity Embedding, ovvero la possibilità di mostrare multiple attività della stessa app, nella stessa schermata. Un'immagine vale più di mille parole: in pratica si tratta di sfruttare saggiamente il maggiore spazio a disposizione, fornendo, ove possibile, più contenuti della stessa applicazione, e per farlo ora basta un semplice XML di configurazione.

Uno dei tratti distintivi di Android 12L, cioè il fatto che molti elementi adesso siano a due colonne, per adesso sembra funzionare solo in landscape.

In entrambi gli orientamenti invece si notano novità nel pannello delle app recenti, con l'ultima app più grande delle altre, e le successive ridotte in 2 righe / colonne.

Allo stesso modo, anche lo split-screen è legato all'orientamento:in portrait le app sono una sopra l'altra, per forza, in landscape sono affiancate. Samsung invece non ha questo vincolo nella sua attuale implementazione, e non è quindi detto che le cose rimangano così.

Infine una nota sulla tanto attesa taskbar: non è quello che pensavamo. Si tratta in pratica di un mirror della dock di Android, e pertanto è ancora limitata a sole 5 app. È vero che potete trascinarne le icone per aprire la corrispondente app in split-screen, senza lasciare l'applicazione attualmente in esecuzione, ma per diventare una "vera" taskbar dovrà essere più personalizzabile di così.