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SmartThings finalmente cambia volto: prima su Android, poi iOS

Con cinque nuove macrocategorie e l'implementazione del protocollo Matter, Samsung raddoppia il suo sforzo verso l'unificazione del servizio SmartThings
Guido Zipo
Guido Zipo
SmartThings finalmente cambia volto: prima su Android, poi iOS

Samsung ha annunciato oggi il rilascio della nuova interfaccia per la sua applicazione SmartThings. Le parole d'ordine sono un percorso utente più semplice e robusto e tempi di caricamento migliorati grazie alla nuova interfaccia.

Siamo lieti di presentare la nuova esperienza SmartThings. Abbiamo ascoltato i nostri clienti e abbiamo investito nella nostra tecnologia per migliorare l'esperienza dell'utente e renderla più semplice. Poiché le case intelligenti continuano a crescere in popolarità, SmartThings è la piattaforma ideale che consente a tutti di godersi una vita più intelligente con i dispositivi connessi

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Il nuovo design suddivide l'applicazione in cinque diverse sezioni:

  • Preferiti si introduce come la nuova schermata iniziale con accesso rapido a dispositivi, scene e i servizi utilizzati più frequentemente.
  • Dispositivi è il centro di controllo di tutti i dispositivi smart associati: televisori, lampadine, elettrodomestici e quant'altro.
  • Vita è il luogo dove scoprire tutti i vari servizi forniti da SmartThings e le loro funzioni più avanzate.
  • Automazione come suggerisce il nome è la sezione dedicata alle automazioni, che permettono ai dispositivi collegati di funzionare in autonomia in determinate condizioni
  • Menu ospiterà le funzionalità aggiuntive di SmartThings tra cui SmartThings Labs, Notifiche, Cronologia e Impostazioni.

La nuova interfaccia sarà disponibile a breve per i dispositivi Android, mentre iOS seguirà in un secondo momento.

La decisione di rinnovare la UI è un passo successivo di Samsung verso l'uniformazione di SmartThings su più piattaforme visto anche il recente annuncio della versione Windows dell'applicazione.

A conferma di tutto ciò l'azienda sudcoreana ha confermato l'implementazione del protocollo Matter nel suo ecosistema, che permetterà a SmartThings di comunicare con servizi e prodotti di terze parti come Google Assistant, Amazon Alexa e Apple Homekit.