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Se volete un file manager in grado di aggirare lo scoped storage, allora X-plore è quello che fa per voi (foto)

Ma c'è un mistero sul come sia possibile: certificazione di Google o piccolo escamotage?
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Se volete un file manager in grado di aggirare lo scoped storage, allora X-plore è quello che fa per voi (foto)

Con il rilascio di Android 11, Google ha introdotto sui dispositivi una serie di meccanismi mirati ad aumentare il livello di sicurezza dei dati degli utenti memorizzati sul telefono. In particolare le restrizioni dello scoped storage impediscono alle applicazioni di sbirciare tra i file salvati da altre app. Sarebbe una cosa positiva, ma purtroppo questa regola viene applicata a tappeto, quindi anche ai file manager.

Capite bene come questa regola rappresenti uno scoglio insormontabile alle attività di questo tipo di app. Google, consapevolmente, aveva ammesso che avrebbe rilasciato presto una soluzione, ma poi è arrivata la pandemia che ha sconvolto tutti i piani e la risoluzione è stata posticipata al 2021. Ora a quanto pare il processo di certificazione delle applicazioni che possono vantare questi permessi sembra essere iniziato e X-plore è uno dei primi a godere dei benefici. O forse no.

Sembra infatti che la versione 4.24.15 - la prima a ripristinare l'accesso completo ai file delle applicazioni terze - punti ancora alle API di Android 10, scavalcando quindi il blocco introdotto successivamente.

Se così fosse si tratterebbe di una furbata che non avrà lunga vita, per cui ci riserviamo di aggiornarvi non appena emergeranno nuove evidenze sul tema.