Ecco l'asso nella manica di Galaxy S21 Ultra ancora nascosto, ne gioverà l'autonomia

Samsung ha lanciato da poco i suoi nuovi top di gamma sul mercato, le tre varianti di Galaxy S21. Noi abbiamo già scoperto a fondo cosa offre quella più grande, Galaxy S21 Ultra, e nelle ultime ore è emersa un'ulteriore novità sul suo conto.

Samsung ha infatti comunicato, per conto della sua divisione Display, di aver lanciato sul mercato una tipologia innovativa di display AMOLED, definita low-energy OLED. Tale tecnologia implica un minor consumo energetico grazie alla composizione, che offre una maggiore efficienza energetica, dei materiali organici che generano la luce utile a mostrare i contenuti sul display stesso. La generazione propria di luce è la caratteristica principale che differenzia gli OLED dai display LCD.

La sorpresa consiste nel fatto che tale tecnologia innovativa per i display di Samsung è stata già lanciata sul mercato: Galaxy S21 Ultra è il primo smartphone al mondo a poterla sfoggiare. Questo implica un minor consumo energetico a parità di luminosità generata.

D'altra parte, implica anche una maggiore capacità di generazione della luminosità a parità di consumo energetico.

Samsung ha riferito che i nuovi low-energy OLED implicano un consumo energetico del 16% più basso rispetto agli OLED tradizionali, che troviamo anche su Galaxy S21 e S21+. A conferma di ciò parlano anche le schede tecniche: il display di S21 Ultra offre una luminosità di picco pari a 1.500 nit, quelli di S21 e S21+ arrivano a 1.300 nit.