
Quanto è migliorato il Galaxy Z Fold 2 sotto il cofano rispetto al predecessore? Ce lo dice JerryRigEverything (video)
É di nuovo la volta di un pieghevole Samsung per JerryRigEverything, come di consueto smanioso di smontare quasi interamente il dispositivo sotto mano per valutarne i componenti ed il grado di riparabilità degli stessi. Dopo la prima esperienza con il Galaxy Fold originale (tuttavia nella prima versione fallata), orà tocca al Z Fold 2, terminale senza dubbio più maturo e sintomo di un know-how più profondo del produttore coreano.
Senza addentrarci nei dettagli di quello che sarà il video qui sotto, lo Z Fold 2 non guadagna moltissimi punti in termini di voto (passa da un 2/10 ad un 3/10, quindi ancora gravemente insufficiente), ma dimostra una certa cura e completezza per un dispositivo che comunque è ingegneristicamente più complesso di tutto ciò che si può trovare nel mercato degli smartphone.
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Tra gli aspetti positivi spicca senz’ombra di dubbio l’adozione dell’UTG (Ultra Thin Glass, lo stesso di Z Flip per intenderci) e la scelta di utilizzare tanti elementi modulari. All’infuori di ciò, lo Z Fold 2 rimane un terminale molto complesso da riparare, complice la natura ancora molto fragile dello schermo. Insomma, non serviva certo questo teardown per capirlo, il Galaxy Z Fold 2 è uno smartphone da non rompere.