L'AirDrop di Google è finalmente arrivato: come funziona Nearby Share, e come provarlo in beta (foto) (aggiornato: arrivo ad agosto)

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
L'AirDrop di Google è finalmente arrivato: come funziona Nearby Share, e come provarlo in beta (foto) (aggiornato: arrivo ad agosto)

L'abbiamo nominato diverse volte nelle scorse settimane e ora finalmente sembra esserci qualcosa di concreto: Nearby Share, il metodo di condivisione rapido che Google stava sviluppando per Android, è finalmente pronto per l'implementazione pubblica.

Abbiamo più volte definito Nearby Share come il diretto rivale di AirDrop, il metodo di condivisione che Apple offre sulla sua piattaforma. Nearby Share è anche il diretto successore di Android Beam e finalmente sembra essere in fase di distribuzione ufficiale in beta. Come vedete dai due esempi qui in basso, l'opzione di condivisione tramite Nearby Share appare nella finestra di condivisione, accanto al pulsante per copiare il contenuto selezionato: l'interfaccia dell'opzione potrebbe variare in base al contenuto che si intende condividere.

Il metodo è compatibile con qualsiasi tipo di file, compresi i link e i tweet: al primo avvio richiederà all'utente l'attivazione manuale, la quale prevede un'interfaccia attraverso la quale decidere con quali dispositivi comunicare in modalità Nearby Share e impostare i diversi parametri di condivisione, una procedura molto simile alla configurazione della connessione Bluetooth.

La modalità di comunicazione Nearby Share presuppone che ci siano altri dispositivi abilitati allo stesso servizio: anche in questo contesto è possibile decidere manualmente la visibilità rispetto agli altri utenti che usano Nearby Share.

La condivisione di file tra dispositivi segue lo stesso iter di quella che avviene tramite Bluetooth: il dispositivo ricevente riceverà una notifica per l'accettazione, la quale una volta concessa darà seguito al trasferimento del file. I file ricevuti verranno aperti in modo diverso in base alla tipologia di file stesso, tutti verranno comunque memorizzati nella cartella Download.

La possibilità di accedere a Nearby Share è attualmente riservata agli utenti che hanno aderito al programma di beta testing di Google Play Services, vi potete iscrivere recandovi a questa pagina. Una volta aderito alla beta dovrete attendere che Google abiliti via server la nuova opzione di condivisione.

Aggiornamento 19/07/2020 ore 10:35

Torniamo ad aggiornarvi su Nearby Share, il servizio di trasferimento rapido dei file simile ad AirDrop che Google sta per lanciare. La novità da noi si chiama Qui vicino e abbiamo già avuto modo di provarla in beta. Secondo quanto riferito da Mishaal Rahman, Google avrebbe avvertito i vari produttori che il rilascio ufficiale di Nearby Share sarebbe programmato entro fine agosto, e la funzionlaità sarà compatibile con tutti i dispositivi Android aggiornati almeno ad Android 6.0.