Il futuro prossimo di Stadia prende forma: in arrivo il supporto ai dati mobili e alla condivisione dei giochi

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Il futuro prossimo di Stadia prende forma: in arrivo il supporto ai dati mobili e alla condivisione dei giochi

Al momento del soft launch dello scorso novembre era chiaro a tutti che Stadia – l'innovativa piattaforma di cloud gaming firmata Google – fosse un cantiere a cielo aperto. Ad oltre sei mesi di distanza, il servizio è migliorato e alcune funzionalità sono state aggiunte, ma c'è ancora molto da fare affinché tutte le promesse di Big G possano considerarsi mantenute.

Per fortuna però, lo sviluppo prosegue senza sosta e nell'apk della versione 2.23 dell'app Android di Stadia possiamo trovare indizi circa le prossime novità che saliranno a bordo. Fra queste c'è la possibilità di giocare su smartphone o tablet tramite una connessione dati. Sappiamo che Google voglia usare tutte le precauzioni del caso, dal momento che sessioni prolungate di gioco sotto rete dati rischierebbero di prosciugare il quantitativo di Giga disponibile a quegli utenti poco consapevoli. L'opzione andrà quindi attivata manualmente e sarà corredata da molti avvisi a riguardo dei consumi.

Ma presto sarà finalmente possibile.

L'altra grande novità che prossimamente potrebbe finalmente sbarcare su Stadia – anch'essa promessa ben prima del lancio, ma mai attuata finora – riguarda il famigerato Family Sharing. Ancora non è chiaro se si tratterà di una vera e propria condivisione dell'abbonamento con i propri famigliari, in stile Netflix o Disney+, oppure della possibilità di condividere alcuni giochi acquistati, però i riferimenti alla novità sono diversi e quindi presto potremmo saperne di più.

Infine, presto l'app di Google Stadia potrebbe iniziare ad inviare nuove notifiche, in particolare relative alla disponibilità di nuovi giochi inclusi nell'abbonamento Pro. Si tratterebbe senz'altro di una novità gradita e speriamo che possa presto debuttare assieme alle altre più succose che abbiamo trattato in questo articolo.

Fonte: 9to5 Google