E se Huawei avesse trovato il modo di rendere davvero utili i bordi curvi? (foto)

L'idea potrebbe debuttare sulla serie Mate 40.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
E se Huawei avesse trovato il modo di rendere davvero utili i bordi curvi? (foto)

Quasi quotidianamente vengono alla luce nuovi brevetti utilizzati dai grandi produttori di smartphone per sondare nuove possibili strade che garantiscano loro un certo vantaggio verso i rivali. Spesso sono o troppo banali, o talmente futuristici da non essere attuabili nel breve periodo. Il brevetto Huawei di cui vi parliamo oggi però, potrebbe invece rivelarsi una trovata geniale e di facile attuazione.

Più volte abbiamo trattato l'argomento dei bordi curvi, inventati da Samsung diversi anni fa e ormai diventati un requisito pressoché imprescindibile per gli odierni top di gamma. Sebbene sia innegabile l'impatto visivo che regalano, la loro presenza è quantomeno discutibile da un punto di vista più sostanziale. Insomma, sono belli, ma assolutamente inutili. Eppure...

Eppure Huawei potrebbe aver trovato il modo per sfruttarli, per funzioni un po' meno superflue del classico swipe per richiamare qualche menu contestuale. Il produttore cinese immagina di inserire nel bordo curvo una serie di comandi dedicati alle impostazioni fotografiche: in primis, il pulsante di scatto che, sebbene rimarrebbe virtuale, si troverebbe in una posizione molto naturale per la consueta impugnatura, andando a richiamare quella delle macchine fotografiche e degli ormai scomparsi pulsanti di scatto fisici degli smartphone di qualche anno fa.

In più, sui bordi potrebbero trovare spazio ulteriori comandi e modalità, come per l'attivazione rapida del flash, dell'HDR e dell'autoscatto, la modifica del bilanciamento del bianco, dell'esposizione, del livello di zoom e tanto altro ancora. Un'idea davvero molto intelligente, che potrebbe debuttare verso fine anno sui Mate 40, smartphone top di gamma di Huawei che puntano molto sul comparto fotografico.

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