Android 11 obbligherà tutte le app ad effettuare backup completi, ma... (tipico Google)

...questo non significa che il trasloco a un nuovo smartphone sarà più semplice
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Android 11 obbligherà tutte le app ad effettuare backup completi, ma... (tipico Google)

Se vi siete mai trovati a traslocare da uno smartphone di un certo produttore a un altro di un produttore diverso, sapete già quanto questa esperienza può essere frustrante e deludente. Al primo avvio sul nuovo dispositivo infatti dovrete reimpostare tutte le app, una per una.

Android ha una struttura nativa per il backup dei dati delle applicazioni - gestita tramite Google Play Services - ma ogni sviluppatore può decidere di escludere questa funzione usando un'opzione di Manifest (android:allowBackup). E così in questi casi tutte le preferenze, i database, i file salvati nelle cartelle dedicate all'app non venivano backuppati andando persi nel trasloco.

Per aggirare la questione negli anni sono state trovate alcune alternative: sfruttare i comandi ADB o più semplicemente un'applicazione che si prendesse in carico il compito (come Helium o Titanium Backup). In tutti i casi si tratta comunque di soluzioni che richiedono l'accesso root.

Le cose potrebbero cambiare presto però, dato che l'ultima versione di Android 11 mette mano sulla questione per la prima volta dai tempi di Android Oreo.

In pratica l'opzione presente su Manifest per evitare il backup è stata inibita obbligando quindi tutte le app a salvare i propri dati. Peccato che la novità però valga solo per le applicazioni che effettuano il backup in cloud e solo per quelle che mirano alle API di livello 30, cioè molte poche al momento. La cosa è resa più ancora più controversa dal fatto che Google ha annunciato di voler rimuovere in futuro i comandi ADB di cui vi parlavamo.

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