La prossima frontiera degli smartphone pieghevoli? Samsung ce l'ha già bene in mente (foto)

L'era dei dispositivi pieghevoli è iniziata da ormai un anno, ma l'evoluzione della tecnologia necessaria procede ancora a rilento. Possiamo dunque soltanto immaginare quali strade imboccherà questa affascinante tipologia di prodotti, magari facendoci aiutare dai brevetti che i grandi produttori continuano a depositare, nel tentativo di battere sul tempo i rivali. Tra i più attivi c'è ovviamente Samsung.

Il gigante coreano è l'unico produttore che ha in listino ben due modelli di dispositivo pieghevole e progetta di lanciarne altri ancora, già nel corso di questo 2020. I prodotti che vedremo nei prossimi mesi saranno un semplice perfezionamento di quanto già visto nella prima generazione, ma in futuro potremmo assistere a slanci più arditi. Come un dispositivo il cui display è capace di piegarsi in due punti distinti.

Attualmente infatti, la piegatura dei display può avvenire in un unico punto, ma quando la tecnologia sarà più matura, perché non spingersi oltre? Nell'ultimo brevetto Samsung emerso dall'archivio WIPO (World Intellectual Property Office), possiamo ammirare un dispositivo dalle sembianze simili a quelle di Galaxy Z Flip, ma con due punti di piegatura differenti.

Una di queste serve a lasciar scoperte le 3 fotocamere posteriori, che si trasformano dunque in fotocamere selfie, non rendendo più necessario il foro nel display per un sensore frontale. L'altra è finalizzata a ridurre l'ingombro in altezza del dispositivo. In entrambi i casi, la piegatura è verso l'esterno, a differenza di quanto accade su Galaxy Fold e Galaxy Z Flip. Il brevetto immagina anche una doppia piegatura simultanea, la cui utilità però appare discutibile. Difficilmente vedremo mai sbarcare un dispositivo del genere sul mercato, ma pannelli capaci di piegarsi in più punti saranno certamente una delle frontiere del prossimo futuro.