Xiaomi resiste ai venti di crisi e in Europa fa sentire il fiato sul collo dei grandi colossi

La fotografia di Strategy Analytics sul mercato degli smartphone in Europa e nel mondo.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Xiaomi resiste ai venti di crisi e in Europa fa sentire il fiato sul collo dei grandi colossi

L'emergenza sanitaria che ha colpito il mondo in questa prima metà di 2020 non tarderà a far subire contraccolpi a molti settori dell'economica globale. Il mercato degli smartphone – già in frenata nell'ultimo anno e mezzo – non sarà risparmiato e già nel primo trimestre dell'anno abbiamo assistito ad un -17% in termini di spedizioni nel mondo, secondo i dati di Strategy Analytics. L'unico produttore che non ha risentito di questa situazione per ora, è Xiaomi.

Il produttore cinese ha sì frenato la sua folle corsa, ma di fatto, a livello globale, è rimasto sugli stessi numeri del primo trimestre 2019, finendo per guadagnare terreno sui rivali, invece in sensibile calo. Una delle spiegazioni riguarda la forte presenza online di Xiaomi, che le ha permesso di schivare la trappola della chiusura prolungata dei negozi.

In Europa poi, Xiaomi ha ormai consolidato la sua posizione di quarta forza del mercato, alle spalle soltanto di Samsung, Apple e Huawei, anche grazie ai sempre più frequenti accordi con gli operatori telefonici, che ne favoriscono la diffusione.

A farne le spese più di tutti è stata proprio Huawei, che nel prossimo futuro potrebbe vedersi scavalcata da Xiaomi. E anche Samsung e Apple è bene che si adagino sugli allori.

Aggiornamento

Abbiamo parlato della notizia anche nel nostro podcast, SmartWorld News.