Numerosi produttori stanno estendendo la garanzia dei loro prodotti per venire incontro ai propri clienti

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
Numerosi produttori stanno estendendo la garanzia dei loro prodotti per venire incontro ai propri clienti

Uno degli effetti della pantemia di coronavirus che sta colpendo tutto il mondo è senza dubbio il blocco/rallenamento imponente che sta colpendo, oltre che la vita delle persone, anche le aziende e gli esercizi commerciali. Per far fronte a questo particolare aspetto, in un'ottica di una sorta di Solidarietà Digitale, numerosi produttori di smartphone hanno deciso di estendere la garanzia di alcuni dispositivi. In questo momento i produttori che hanno previsto una soluzione di questo tipo sono OnePlus, Huawei, RealMe e Honor, ma se ne potrebbero aggiungere altri in futuro.

Huawei

Il colosso cinese sta predisponendo le misure necessarie per allungare la garanzia di tutti i dispositivi con quest'ultima in scadenza nel periodo tra il 21 marzo e il 21 giugno. Al momento la proroga vale solo per India, Sudafrica ed Emirati Arabi Uniti. Per quanto riguarda il territorio italiano le date sono leggermente diverse: Huawei estenderà fino al 15 giugno tutte le garanzie che terminano tra il 15 marzo e il 14 giugno.

Tutto questo è applicabile su smartphone, portatili della linea Matebook e accessori del brand.

Honor

Esattamente come Huawei, anche Honor sta prorogando la scadenza della garanzia in territorio Indiano, che al momento sembra essere l'unico territorio a beneficiare di questo cambiamento. Molto probabilmente la proposta verrà estesa ad altri paesi nei prossimi giorni, in quanto questa limitazione potrebbe essere figlia solo di un iter logistico complesso.

OnePlus

Anche OnePlus si aggiunge alla lista, e lo fa attraverso le seguenti modalità.

  1. Garanzia estesa fino al 31 maggio per quelle in scadenza nel periodo che va dal 1 marzo a 30 maggio (nella peggiore delle ipotesi la vostra garanzia aumenterà di un solo giorno).
  2. La finestra temporale per sfruttare il reso o il cambio del dispositivo aumenta da 15 a 30 giorni.
  3. Tutte le spedizioni riguardanti i resi, i cambi e le riparazioni saranno da ora in avanti a carico del produttore.

In aggiunta a tutto ciò OnePlus sta lavorando per istituire un programma di "Telefono di cortesia".

Nella medesima dinamica che coinvolge le automobili, il produttore vuole operarsi per offrire uno smartphone sostitutivo temporaneo mentre il telefono principale del cliente è in riparazione.