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L'app di APKMirror è tra noi: non è un'alternativa al Play Store ma ecco perché vi tornerà utile (foto e download)

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
L'app di APKMirror è tra noi: non è un'alternativa al Play Store ma ecco perché vi tornerà utile (foto e download)

Gli utenti relativamente esperti di Android conosceranno molto bene la pratica di installare le app manualmente, il sideload, ovvero scaricando l'apk d'installazione e avviandola manualmente. In questo ambito, il sito APKMirror rappresenta un punto di riferimento sia per gamma di scelta che di sicurezza.

Nelle ultime ore Artem Russakovskii, il fondatore di Android Police, ha annunciato la disponibilità della prima app di APKMirror. Attenzione, non si tratta di un'alternativa al Play Store (anche perché non rispetterebbe i termini di Google per essere sul Play Store) ma di un installer: significa un'app che fornisce supporto nell'installazione manuale degli apk. Come vedete dagli esempi in galleria, l'app necessita dell'accesso all'archivio interno per rilevare gli apk scaricati manualmente per avviare il processo d'installazione.

Una volta individuato l'apk sarà possibile accedere al collegamento alla rispettiva pagina (se esiste) su APKMirror oppure procedere all'installazione. Il vero valore aggiunto della nuova app si riferisce ai bundle: questo include alcune caratteristiche fondamentali dell'apk, come la risoluzione del display di destinazione e il pacchetto dei linguaggi.

Recandosi sul sito di APKMirror gli utenti devono selezionare manualmente la versione dell'apk da scaricare in termini di risoluzione e linguaggio. La nuova app invece seleziona questi parametri automaticamente, lasciando spazio anche all'utente di decidere quali pacchetti installare.

I bundle sono attualmente abilitati solo per un certo numero di app popolari, come Google Chrome nell'esempio in galleria. La nuova app di APKMirror è attualmente disponibile sul Play Store in versione alpha (qui sotto trovate il badge per provarla), e contiene annunci pubblicitari removibili sottoscrivendo la versione a pagamento.

Aggiornamento

Abbiamo parlato della notizia anche nel nostro podcast, SmartWorld News