L'hacker che sussurrava a Google Assistant: l'ultimo inquietante esperimento di un'università USA (video)

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
L'hacker che sussurrava a Google Assistant: l'ultimo inquietante esperimento di un'università USA (video)

I grandi colossi del mondo informatico stanno puntando sempre di più sui rispettivi assistenti vocali, integrandoli in un numero sempre maggiore di dispositivi e tessendo attorno a loro un ecosistema di prodotti e servizi talmente interconnessi da risultare in futuro – secondo i loro ambiziosi piani – indispensabili e irrinunciabili per gli utenti. Trattandosi di servizi che invadono programmaticamente la sfera quotidiana di ciascuno, non mancano però le insidie.

La Washington University di St. Louis (Missouri, USA) ha infatti messo a punto un esperimento, sulla scorta di quanto scoperto qualche anno fa da ricercatori cinesi, ovvero che smartphone e smart speaker vari sono in grado di percepire onde ultrasoniche inudibili dall'orecchio umano, innescando il Google Assistant, Alexa o Siri di turno e impartendo loro comandi, potenzialmente all'oscuro dei legittimi proprietari.

Infatti, servendosi di una sofisticata strumentazione non esattamente alla portata di tutti, i ricercatori a stelle e strisce hanno dimostrato (guardate il video a fine articolo) come sia possibile attivare un assistente vocale di uno smartphone senza che l'utente se ne possa rendere conto, per poi indurlo a scattare fotografie, rilevare il contenuto di SMS, effettuare telefonate e, in generale, lederne profondamente la privacy.

Si tratta ovviamente di una dimostrazione poco più che teorica, di come un cyber criminale potrebbe sfruttare le falle di una tipologia di servizio destinato ad essere sempre più diffuso fra gli utenti di tutto il mondo. È dunque importante che i grandi colossi si impegnino per rendere sempre più sicuri questi nuovi strumenti, per evitare che possano assumere i contorni di armi a doppio taglio.

Aggiornamento

Abbiamo parlato della notizia anche nel nostro podcast, SmartWorld News

Via: Vice.com