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Storage Redirect: l'app che sostituisce Scoped Storage di Google (foto)

Federica Papagni
Federica Papagni
Storage Redirect: l'app che sostituisce Scoped Storage di Google (foto)

Quante volte ci siamo ritrovati in memoria senza saperlo file di app che abbiamo cancellato tempo prima e che inutilmente continuano a occupare spazio nelle nostre preziose memorie interne?

Google, per risolvere questo fastidioso problema, con Android 10 ha introdotto Scoped Storage, quella funzionalità che permette di creare, per ogni app installata sul dispositivo, uno spazio interno isolato e, quindi, di poter maggiormente controllare la propria memoria di archiviazione e limitare quanto più possibile l'ingombro delle app.

BiG ha fatto sapere che migliorerà questa funzionalità in Android 11, anche a fronte, se ricordate, dei problemi che erano incappati nella compatibilità con versioni precedenti ad Android 10. Ma per chi non ha intenzione di attendere il rilascio del nuovo OS Android, può installare sul proprio dispositivo Storage Redirect, che funziona esattamente come Scoped Storage.

Utilizzando quest'app l'utente può:

  • Scegliere quale app isolare e a quale concedere l'accesso ai propri dati condivisi (come le foto);
  • Conservare i file creati dall'app in un archivio isolato;
  • Disinstallare qualsiasi app senza più preoccuparsi dei file latenti che rimangono a stagnare nella memoria, perché vengono definitivamente cancellati;
  • Liberamente scegliere quali file importanti della memoria isolata sincronizzare con quella condivisa.

L'unico requisito che l'app richiede all'utente è il root access, ma una volta concesso l'app è a nostra completa disposizione.

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