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Diamo una prima occhiata a Nearby Sharing, "l'AirDrop" di Android (video)

Matteo Bottin
Matteo Bottin
Diamo una prima occhiata a Nearby Sharing, "l'AirDrop" di Android (video)

Google al momento sta lavorando ad una funzionalità molto simile a AirDrop di Apple, chiamata Nearby Sharing (anche se inizialmente l'abbiamo incontrata come Fast Share). Grazie a XDA possiamo vederla in azione.

Nel video (che trovate a fine articolo) vediamo uno scambio di file tra un Pixel 2 XL e un Pixel 4 (entrambi con Android 10), ma un altro utente di XDA è riuscito a collegare il suo OnePlus 7T Pro con un Pixel 2 XL, segno che probabilmente non si tratterrà di una funzionalità esclusiva dei Pixel. Questo non dovrebbe stupire: Nearby Sharing è collegato a Google Play Services.

Andando nel dettaglio, utilizzare Nearby Sharing è facilissimo: il mittente troverà la relativa voce nel menù di condivisione, mentre il ricevente dovrà attivare la funzione dai Quick Settings (oppure impostare lo smartphone come sempre visibile).

Lo smartphone ricevente spunterà automaticamente all'interno della lista del mittente (ricordiamo che i due smartphone devono essere ad una distanza inferiore ad un 1 ft) e sarà possibile avviare lo scambio.

Tutte le foto scambiate finiranno in una cartella a parte che si trova in /DCIM/Nearby Sharing. La funzionalità è ancora in fase di sviluppo ma sembra in uno stadio avanzato, prossima al rilascio. Certo, ci sono ancora alcuni bug da sistemare (nel video una delle trasmissioni non va a buon fine), ma l'implementazione di un sistema del genere a livello di sistema sarebbe un'ottima cosa.