Ma siamo proprio sicuri che Samsung Galaxy S11 si chiamerà davvero così?

Un laconico tweet del leakster Ice universe solleva dubbi sul nome della prossima famiglia di smartphone top di gamma di Samsung.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Ma siamo proprio sicuri che Samsung Galaxy S11 si chiamerà davvero così?

Negli ultimi anni ci stiamo rendendo sempre più conto come la strategia di marketing costruita attorno ad un prodotto tech sia spesso il più grande discrimine fra un successo commerciale, oppure un fiasco senza appello. Pubblicità accattivanti, testimonial carismatici, slogan ad effetto, ma anche più banalmente il nome stesso del prodotto, chiamato a suscitare immediato appeal sui potenziali acquirenti. Ad esempio, sareste inconsciamente più propensi ad acquistare – a parità di specifiche, design e prezzo – un Galaxy S11, oppure un Galaxy S20?

Si tratta di una questione tutt'altro che banale, che diversi produttori si sono posti negli ultimi tempi. Fra i primi ad imprimere una svolta nella classica numerazione progressiva lineare ricordiamo Huawei (e Honor) che, a partire dai successori di P10 e Mate 10, ha deciso di saltare il numero 11 per giungere direttamente al 20 e di lì in poi procedere per decine (P20, P30, Mate 20, Mate 30).

Questo perché un numero più grande – anche al confronto con i dispositivi della concorrenza – veicola implicitamente il messaggio che il prodotto che lo riporta sia più recente, di maggiore qualità e con una storia alle spalle più solida e prestigiosa.

Questa idea potrebbe solleticare anche il reparto marketing di un colosso come Samsung, che ne ha già fatto le prove generali quest'anno con le serie Galaxy A e Galaxy M, tutte riportati numeri espressi in decine. Ecco dunque che Galaxy S11 – scontato ma mai confermato nome della prossima famiglia di smartphone top di gamma Samsung – potrebbe non vedere mai la luce, sostituito da Galaxy S20. A ventilare l'ipotesi è niente meno che Ice universe, quotato leakster cinese, che spesso si è distinto per anticipazioni poi concretizzatesi. E a voi come suonerebbe questa idea?