
Giocare a Stadia sui non-Pixel è facile: bastano i permessi di root e Chrome
Finalmente è possibile giocare a Google Stadia, ma per sfruttare il servizio su smartphone è necessario avere un dispositivo Pixel (da Pixel 2 in poi). O, per lo meno, ufficialmente è così, ma con un dispositivo dotato di permessi di root e un PC con ADB è possibile giocare a Stadia senza avere un Pixel. Come fare? Ve lo spieghiamo subito.
I requisiti di partenza sono tre: aver installato l'app di Google Stadia, avere un dispositivo Android rootato con Magisk installato e un PC con ADB (o un'app che emula il terminale). Avete tutto pronto? Andiamo avanti.
I passi da seguire sono questi:
- Apri MagiskManager e cerca il modulo MagiskHide Props Config
- Installalo e riavvia lo smartphone
- Apri ADB o il terminale e digita questo comando per entrare nell'interfaccia a linea di comando di MagiskHide Props Config: "props"
- Digita "5" per aggiungere/modificare props personalizzate
- Digita "n" per crearne una nuova
- Digita "ro.product.model" per impostare questa proprietà
- Digita "Pixel 4", la quale diventerà il nuovo valore di "ro.product.model"
- Digita "y" per accettare
- Digita "n" per non riavviare il telefono
- Ripeti i passi da 5 a 8 impostando la proprietà "ro.product.manufacturer" su "Google"
- Riavvia il telefono
Se tutto è andato a buon fine, dovreste poter aprire Stadia ed utilizzarlo senza problemi.
Pare infatti che il servizio controlli solamente due proprietà del dispositivo (quelle indicate sopra) per determinare se lo smartphone è autorizzato a funzionare.
Insomma, tramite questo metodo si "truffa" Stadia, facendogli credere che è un Pixel 4 a collegarsi ai suoi servizi. Dato che si tratta di un trucco facile da eseguire, non ci stupiremmo se dovesse smettere di funzionare con qualche aggiornamento di Stadia. Siete riusciti a farlo funzionare?