AppGallery: cosa c'è (e cosa non c'è) sullo store di Huawei (foto)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
AppGallery: cosa c'è (e cosa non c'è) sullo store di Huawei (foto)

Cos'è AppGallery

AppGallery è lo store ufficiale di Huawei su Android. Presente in Cina da più tempo, è disponibile a livello internazionale dalla primavera del 2018, e conta circa 45.000 applicazioni al suo interno. Per fare un paragone, il Play Store ha circa 2,7 milioni di app al suo interno. Il rapporto è ovviamente impari (1,6% circa), ma del resto AppGallery è diventato davvero importante (per non dire vitale) per Huawei solo in tempi recenti, ed in base anche a quanto annunciato durante la presentazione della famiglia Mate 30, gli investimenti per l'espansione dello store sono molto attuali.

Lasciando per un attimo da parte il fatto che i servizi Google siano facilmente installabili sui Mate 30, probabilmente col beneplacito di Google stesso, vediamo quindi ad oggi come si comporta AppGallery, e quanto sarebbe o meno pronto a sostituire il Play Store per le esigenze più comuni.

Com'è AppGallery

Iniziamo col dire che graficamente lo store si presenta bene, con un design molto bianco che ricorda il recente aggiornamento proprio del Play Store.

Nella home abbiamo un carosello di 5 contenuti in alto, seguito da 4 sezioni: giochi, regali, collezioni e promozioni. La prima voce ci rimanda ad altre sotto-categorie in base al genere di gioco che stiamo cercando. La seconda riguarda per lo più contenuti in-game gratuiti per alcuni titoli. La terza è una raccolta di raccolte, che vanno dalle app essenziali agli editor's choice, passando per app e gioco del mese. Infine promozioni non è altro che un link esterno (un po' fuorviante) alla pagina Facebook dell'azienda, che però in effetti spesso pubblica le offerte in corso.

In basso troviamo una barra con i principali pulsanti per muoversi nell'app. Categorie, Top, Gestisci ed Utente. All'interno dello store c'è infatti anche un gestore di pacchetti, che vi permette di accedere alla pagina relativa a qualsiasi app installata (anche al di fuori di AppGallery), inoltre c'è anche un tool per cancellare file/app inutili e liberare spazio.

La pagina delle singole app è piuttosto ben fatta e leggibile, con descrizione e commenti degli utenti, e sono anche chiaramente indicate le dimensioni e la data dell'ultimo update, oltre alla presenza di pubblicità.

Manca semmai un link per navigare attraverso tutte le app del medesimo sviluppatore, cosa che a volte tornerebbe utile.

Cosa c'è su AppGallery

Ma veniamo al clou. Cosa si può trovare su AppGallery? Fare un elenco di tutte le applicazioni sarebbe ovviamente impossibile, pertanto ci limiteremo a considerare alcune tra quelle più importanti.

Le app più usate in ambito social non sono presenti. Non c'è Facebook, con nessuna sua app. Niente WhatsApp, Instagram, Messenger. In compenso ci sono molte app che si rifanno a queste, ma che ufficiali non sono di certo. Nel caso di Messenger è particolarmente eclatante (vedi screenshot). Non ci sono nemmeno Twitter o Telegram, ma troviamo Viber e WeChat (o quantomeno l'originale cinese), ma non Skype.

Inutile sottolineare l'assenza di tutte le app di Google. E se voleste un browser alternativo, non troverete Firefox , ma c'è una buona scelta con varie versioni di Opera. Riguardo la navigazione, non troviamo Waze o HERE WeGo; l'alternativa migliore, tra quelle presenti, è probabilmente Maps.Me.

Se cercaste trailer o affini, ComingSoon è pronta da scaricare, ma non ImDB, e non pensate nemmeno a Netflix o Prime Video; idem dicasi per DAZN, SkyGo, TIM Vision, RAI Play, Spotify, o Deezer. C'è TIDAL però, per la gioia degli amanti dell'audio di alta qualità. Niente VLC, Plex, o Kodi, ma per fortuna troviamo MX Player. Di Amazon troviamo invece solo Shopping ed Assistant.

Abbiamo cercato anche le app dei principali operatori ed istituti bancari, ma senza fortuna, e la stessa cosa vale per PaypalDropbox, Box e MEGA. Di app per l'ufficio c'è invece ampia scelta, con OfficeSuite, WPS, Polaris ed altri.

Tra le app che non ti aspetti ne abbiamo invece alcune di DJI ma (ovviamente) nessuna di Xiaomi. Un po' di nomi illustri presenti, in ordine sparso: Aliexpress, TheFork, TikTok, Booking.com, Clean Master, Speedtest, Avast, GialloZafferano e l'immancabile Akinator.

[sentence_sx]No, AppGallery non può ancora sostituire il Play Store[/sentence_sx]

Senza volerci spingere tanto oltre (in fondo alla galleria trovate uno screenshot con la top 100 delle app, così che possiate farvi un'idea), è evidente come, per l'utente medio italiano, le assenze pesanti siano tantissime.

Per questo motivo siamo due volte felici che l'installazione delle Google App non sia un problema sulla serie Mate 30.

Ovviamente l'azienda sta spingendo il più possibile, anche in Italia, per l'espansione di AppGallery, ed è giusto che lo faccia, così come sarebbe ingiusto pretendere di trovarvi fin da subito tutto quello cui siamo abituati nel Play Store. Al contempo è ovvio che ora come ora un rimpiazzo di quest'ultimo non sia fattibile nell'immediato. Per adesso, per fortuna, la cosa non sembra impellente, ma la situazione Huawei-USA-Google è troppo incerta, e l'azienda cinese fa bene a prendere tutte le contromisure del caso. Sempre nella speranza, ovviamente, che non ce ne sia bisogno e tutto si risolva.