Huawei potrebbe cedere le licenze relative al 5G per alleggerire il clima di tensione con l'occidente

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Huawei potrebbe cedere le licenze relative al 5G per alleggerire il clima di tensione con l'occidente

Ren Zhengfei, CEO di Huawei, in una recente intervista ai microfoni del The Economist, ha affermato che Huawei sarebbe disposta a cedere le licenze ("perpetual access", così viene definito) esistenti relative al 5G, comprensive di codici software e relativi progetti tecnologici, ad un'altra compagnia. Con un'altra compagnia Zhengfei intende ovviamente una società occidentale: l'obiettivo sarebbe quello di dare una spinta tecnologica per il 5G nei paesi occidentali e, allo stesso tempo, di alleggerire il clima di tensione con gli Stati Uniti.

Le licenze che Huawei sarebbe disposta a cedere (tramite un unico pagamento) darebbero all'acquirente la completa libertà di modifica al codice sorgente redatto dalla società cinese. In questo modo, chiunque la acquisti e decida di sfruttarla, potrà toccare con mano il codice, modificarlo ed essere sicuro che non ci sia nulla che possa favorire un eventuale "spionaggio" da parte di Huawei. I dissapori con gli Stati Uniti sono nati infatti sul tema "Cybersecurity" e Huawei sarebbe disposta a tutto per ricucire i rapporti con l'occidente.

E quando parliamo di occidente non intendiamo solo gli Stati Uniti: in ballo ci sarebbero anche Australia, Nuova Zelanda, Canada e Regno Unito, tutti paesi che starebbero in un modo o nell'altro impedendo ai propri operatori telefonici di acquisire equipaggiamento 5G da Huawei.

Come fa notare il The Economist però, il piano del CEO di Huawei potrebbe anche fallire. Il governo cinese potrebbe mettersi nel mezzo alle trattative, impedendo a Huawei di cedere una così importante porzione dei suoi brevetti. Inoltre, anche se una società occidentale si accaparrasse davvero questi brevetti e le licenze di utilizzo, non è detto che gli Stati Uniti siano disposti ad aprire le braccia a Huawei. A quanto pare sia Democratici che Repubblicani sarebbero concordi nel non fidarsi di Huawei. A Luglio, ricordano i colleghi di Engadget, una coalizione bipartisan di rappresentanti e senatori ha introdotto un disegno di legge che già dal nome parla chiaro, "Defending America's 5G Future Act", il cui obiettivo era quello di evitare che il Presidente Trump alleggerisse le restrizioni imposte a Huawei.

Insomma, la situazione continua ad essere tutt'altro che banale da gestire. Vi terremo sicuramente aggiornati a riguardo dell'evolversi della vicenda.