DDL obsolescenza programmata: secondo Samsung, il rischio è quello di vedere aumentati i costi

Ecco le parole di Samsung rilasciate a DDay
Enrico Paccusse
Enrico Paccusse
DDL obsolescenza programmata: secondo Samsung, il rischio è quello di vedere aumentati i costi

In Senato si sta discutendo un disegno di legge attorno all'obsolescenza programmata, una strategia che tende a limitare la vita di un dispositivo per far sì che l'utente sia costretto ad acquistarne un nuovo.

Tra i punti in discussione c'è l'estensione della durata legale di garanzia a 5 a 10 anni (a seconda delle dimensioni dell'elettrodomestico), particolarmente delicato per Samsung, secondo la quale "è facilmente desumibile e rilevabile che i prezzi dei prodotti potrebbero plausibilmente aumentare significativamente, a detrimento prima del produttore, quindi del consumatore così come la disposizione che prevede l'obbligo per il produttore di garantire parti di ricambio per 5 anni successivamente alla cessazione della commercializzazione del bene." (fonte: DDay)

Pur avendo espresso un commento che può essere inteso come critica, la stessa società coreana ci tiene a sottolineare che non ha lanciato né minacciato avvertimenti, ma si è limitata a valutare con attenzione gli articoli della bozza del testo in esame.

Sarebbe necessario pertanto una definizione precisa e bilanciata del termine "obsolescenza programmata", così da chiarire gli ambiti di applicazione e da rendere le eventuali modifiche sostenibili per il produttore, senza ledere il consumatore.

C'è molta strada ancora da pare prima di arrivare ad una legge vera e propria. Il contenuto potrebbe cambiare, anche sensibilmente, nel corso delle discussioni. Il monito di Samsung serve proprio a porre l'attenzione sugli aspetti più critici che rischiano di finire contro noi consumatori.