Xiaomi, OPPO e vivo si alleano per permettere la condivisione di file in stile AirDrop (aggiornamento: si parte con Xiaomi)

La beta pubblica della funzione sarà rilasciata a fine agosto, secondo le previsioni
Enrico Paccusse
Enrico Paccusse
Xiaomi, OPPO e vivo si alleano per permettere la condivisione di file in stile AirDrop (aggiornamento: si parte con Xiaomi)

Se vi è già capitato di usare il servizio AirDrop di Apple vi sarete resi conto della strabiliante semplicità d'uso e immediatezza dell'applicazione. Una cosa del genere, nel mondo Android, è resa impossibile dall'incompatibilità tra i vari produttori che sono più preoccupati a rendere interconnessi i loro dispositivi (es. Huawei Share OneHop) piuttosto che aprirsi agli altri.

In Cina probabilmente non la pensano più così perché, con una mossa a sorpresa, tre aziende di primaria importanza come Xiaomi, OPPO e vivo - che posseggono circa il 50% del mercato locale - hanno deciso di creare un'alleanza che preveda l'utilizzo di uno stesso standard per la condivisione diretta dei file tra dispositivi di un brand all'altro, con velocità fino a 20 Mbps.

Il vantaggio di tale alleanza è che non c'è bisogno di alcuna app di terze parti. Gli smartphone sono nativamente connessi dalla casa madre, e il metodo sarà semplice (one-click), veloce (20 Mbps), efficiente e aperto a tutti i tipi di file, dai documenti, alle foto, ai video.

Speriamo che questo possa attirare l'attenzione anche di altri marchi più popolari in Europa, così che Android possa un giorno offrire una valida alternativa ad AirDrop.

Aggiornamento 03/01/2020

Xiaomi è la prima società delle tre a parlare concretamente dell'attivazione del servizio sui propri dispositivi. A partire da MIUI 11 ci sarà infatti la possibilità di sfruttare la nuova tecnologia con Mi Share. Non ci sarà bisogno di internet, poiché userà Bluetooth e WiFi P2P.

Via: Gizmochina