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Google app 10.16: indizi per nuovi contenuti di Assistant in Ambient Display e la Charging Mode (foto)

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Google app 10.16: indizi per nuovi contenuti di Assistant in Ambient Display e la Charging Mode (foto)

Google ha rilasciato l'ennesimo aggiornamento per la versione beta della sua omonima app su Android, il quale come quasi sempre accade si distingue non per il numero di novità che apporta ma per quello dei suggerimenti sulle funzionalità in fase di sviluppo.

Questa volta il suggerimento più rilevante si riferisce a possibili nuovi contenuti dipendenti da Google Assistant da visualizzare in modalità Ambient Display: una delle novità potrebbe essere identificata con i contenuti relativi ad "Agenda", probabilmente analoghi ai suggerimenti degli appuntamenti in calendario che già vengono presentati con le ultime beta di Android Q. Le novità potrebbero includere la durata degli spostamenti previsti, in base agli eventi in calendario, le sveglie impostate, con l'ulteriore opzione per impostarne una, e l'eventuale indicatore dell'attivazione della modalità Non Disturbare.

L'altra funzionalità in sviluppo suggerita dai riferimenti trovati nell'ultimo teardown puntano il dito su una Charging Mode: quando messo in carica il dispositivo potrebbe presentare uno slideshow della galleria fotografica, alternandosi al feed contenente aggiornamenti sulle notifiche ed eventi.

La nuova modalità si attiverebbe quando il device si trova bloccato ed in carica e andrebbe in pausa automatica dopo diverse ore di inattività. Non è chiaro se la novità sarà un'esclusiva dei dispositivi Pixel e se sarà riservata alla ricarica mediante Pixel Stand.

Infine, è stato rilevato un piccolo riferimento alla nuova modalità alla guida che presenterà Assistant e della quale abbiamo parlato in precedenza, il che conferma la prosecuzione del suo sviluppo.

L'aggiornamento dell'app Google è in fase di distribuzione per gli utenti iscritti al programma di beta testing ufficiale. Qui sotto trovate il relativo badge di download dal Play Store.

Fonte: 9to5Google