Google sta finalmente per portare i messaggi RCS su tutti gli smartphone Android (per ora solo in Francia e UK) (foto)

La cosa più vicina ad iMessage su Android
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Google sta finalmente per portare i messaggi RCS su tutti gli smartphone Android (per ora solo in Francia e UK) (foto)

Ormai è più di un anno che si parla di RCS, uno standard di messaggistica istantanea che mira a rimpiazzare gli SMS. Google ha puntato forte sin da subito sulla chat di "prossima generazione" che però ha bisogno di essere supportata sia dalle reti di comunicazione che dai dispositivi. Proprio per scavalcare questi passaggi Google ha deciso di implementare direttamente il servizio a partire da Francia e Regno Unito entro la fine del mese.

La scelta appare obbligata vista la lentezza con cui operatori telefonici e produttori si stanno muovendo, ma è più facile a dirsi che a farsi. Il più grande problema degli RCS infatti è l'assenza della criptazione end-to-end, uno svantaggio non da poco nei confronti di WhatsApp & co. ma BigG sta lavorando anche a questo, assicura Sanaz Ahari, manager di prodotto di Messaggi Android. Al momento comunque le connessione è già cifrata, anche se rimane visibile al fornitore di servizi finale.

Ok, tutto molto bello, ma cosa significa tutto ciò in pratica per gli utenti? Significa che gli RCS saranno disponibili per Android molto prima del previsto. Mountain View non ha comunicato un piano preciso, ma sicuramente il fatto di prendere in carico tutte le incombenze renderà tutto molto più rapido, relativamente parlando.

Immaginate nel futuro prossimo di aprire l'app Messaggi o qualsiasi altra applicazione che ora gestisce gli SMS e veder apparire un pop-up che vi chiede se volete attivare "servizi di messaggistica avanzata" (come potete vedere dallo screenshot in galleria). A questo punto potrete usare gli RCS al posto degli SMS con chi è abilitato. In un certo senso il servizio assomiglia parecchio ad iMessage per Android, ma contrariamente a quest'ultimo non sarà attivo di default e richiederà una scelta attiva. Tra l'altro Apple non ha ancora dichiarato se implementerà il protocollo su iOS o meno.

Insomma le difficoltà prima che gli RCS si affermino come lo standard universale per la messaggistica non sono ancora finite: rimane da vedere se Google riuscirà a implementare la cifratura completa e come deciderà di affrontare la questione dal punto di vista della Privacy e del monopolio di mercato - un tasto dolente che potrebbe portare BigG di nuovo sotto la lente dell'Antitrust. Dalle parti di Mountain View appaiono ottimisti, visto che affermano che il servizio arriverà anche in altri paesi durante il corso dell'anno.

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