La beta 3 di Android Q metterà in stand-by la funzionalità Scoped Storage: cos'è e perché è importante

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
La beta 3 di Android Q metterà in stand-by la funzionalità Scoped Storage: cos'è e perché è importante

Con il rilascio della beta 2 di Android Q Google ha introdotto una funzionalità denominata Scoped Storage, la quale riveste un ruolo di rilevante importanza per la privacy degli utenti Android.

Questa funzionalità prevede che per ogni app installata il sistema Android crei degli spazi isolati nell'archivio interno, i quali non sono accessibili da app esterne: per questo motivo i file come immagini, video e download rientrano tra quelli condivisi e accessibili da tutte le app. Inoltre, ogni app inoltre non necessita di ulteriori permessi per continuare a scrivere sul rispettivo spazio riservato in memoria. Questo vi fa capire come Scoped Storage sia stato concepito per incrementare il livello di privacy e sicurezza di Android.

L'attivazione di Scoped Storage nella beta 2 di Android Q è il motivo per cui l'app Files ha smesso di funzionare per un certo periodo. Questa inconveniente si è esteso a numerose app, le quali non avendo ricevuto l'adeguamento alle API di Scoped Storage hanno smesso di funzionare correttamente dopo il rilascio dell'ultima build di test Android.

Dunque Google, ascoltando il feedback di numerosi utenti, ha deciso di disattivare la funzionalità nella prossima beta di Android Q, mettendola in pausa per concedere più tempo agli sviluppatori di adeguarsi alle nuove API. Questo vuol dire che la funzionalità sarà pienamente in opera a partire dalle release beta di Android R.