La guerra tra Honor e Xiaomi non è ancora iniziata. O meglio: è già finita (e Redmi?)

Ha vinto Honor, almeno così dice il suo vice presidente
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
La guerra tra Honor e Xiaomi non è ancora iniziata. O meglio: è già finita (e Redmi?)

Giusto ieri Xiaomi ha annunciato che Redmi diventerà un marchio autonomo, esattamente come è avvenuto per Huawei e Honor. Il prossimo 10 gennaio è prevista la prima conferenza ufficiale del nuovo sotto-marchio e ne sapremo di più sulle effettive strategie che verranno messe in campo. Nel frattempo però in molti si stanno domandando se la mossa non sia un modo per tenere testa al duo Huawei/Honor e competere direttamente con quest'ultima.

In risposta alle voci che si sono sollevate è arrivato Xiong Junmin, vice presidente Honor, che ha affermato: "La competizione tra Honor e Xiaomi è finita da un pezzo. Sia in termini di volumi di vendita che di performance di mercato della linea di prodotti di fascia media e alta, Honor è nettamente avanti." Parole spavalde e sicure, forse anche troppo, tanto da lasciare la sensazione di voler esorcizzare qualche timore.

Stando alle sue dichiarazioni comunque gli ultimi tre top di gamma Honor (8, 9 e 10) hanno venduto molto di più delle ultime tre generazioni di Xiaomi Mi (cioè Mi 5, 6 e 8).

In effetti però la scissione tra i due marchi potrebbe portare a una differenziazione dell'offerta da parte di Redmi che continuerebbe comunque a beneficiare del rapporto e degli avanzamenti tecnologici di Xiaomi, esattamente come già avviene tra Honor e Huawei.

Proprio per questo siamo curiosi di vedere all'opera la strategia del nuovo marchio e quanto sarà in grado di competere con gli altri rivali che a loro volta farebbero bene a non sottovalutare l'ultimo arrivato. Finora Redmi infatti ha proposto telefoni di fascia media e medio-bassa, ma tutto questo potrebbe cambiare molto presto.

Via: GizChina