Huawei lancia un programma di ricompense fino a 130.000€ per chi scova vulnerabilità (ma solo in Cina)

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Huawei lancia un programma di ricompense fino a 130.000€ per chi scova vulnerabilità (ma solo in Cina)

Spiegare perché è importante mantenere elevati standard di sicurezza nei dispositivi mobili è una questione tanto complessa quanto oramai parte della consapevolezza generale. Le nostre vite passano attraverso e confluiscono in smartphone, tablet e wearables che usiamo tutti i giorni per qualsiasi cosa: telefonate, foto, chat, lavoro, salute, dati bancari, ecc. Perciò è importante avere le ultime patch di sicurezza ed evitare di installare app da fonti non note.

Nonostante tutti gli sforzi però le vulnerabilità continuano inevitabilmente ad esistere tanto in Android quanto nelle personalizzazioni costruite dai vari produttori. Anzi, ad essere più precisi, soprattutto nelle interfacce custom dei produttori come per esempio la EMUI. Huawei si unisce a molte altre aziende oggi lanciando il suo programma di incentivi per scovare anomalie, bug e vulnerabilità di ogni tipo che ne intaccano la sicurezza. La ricompensa massima è fissata a un milione di yuan (circa 127.000€).

Il programma, creato in collaborazione con 360 Mobile Security, però è accessibile solamente in Oriente. Se da un lato quindi è innegabile che l'avvio di una collaborazione con gli sviluppatori indipendenti sia un ottimo segnale, dall'altro non possiamo che sperare che, anche per aumentarne la forza, venga presto esteso anche al resto del mondo.

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