Le nuove API per Wear OS introducono nuove notifiche e limitano l'accesso in background ai sensori

Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
Le nuove API per Wear OS introducono nuove notifiche e limitano l'accesso in background ai sensori

Con un post sul suo blog ufficiale dedicato agli sviluppatori Google ha annunciato il rilascio delle nuove API 28 per Wear OS. L'emulatore annunciato lo scorso Agosto è finalmente disponibile e ogni addetto ai lavori è invitato a controllare che le proprie app recepiscano correttamente i cambiamenti.

In particolare le API 28 implementano il nuovo stream per le notifiche, la prioritizzazione dei consumi energetici basata sull'uso e limitazioni nell'accesso in background ai sensori del dispositivo. Più in dettaglio le notifiche ora non supportano più layout custom e devono adeguarsi nel branding, uso dei colori e lunghezza alle nuove regole.

Inoltre d'ora in poi le app potranno richiedere risorse in base alla frequenza d'uso e a quanto recentemente sono state utilizzate. Infine per aumentare il livello di protezione dei dati sensibili degli utenti le nuove API limitano l'accesso in background agli input forniti dai vari sensori del dispositivo indossabile. Se un'app necessita di un accesso continuo dovrà usare un servizio evidente per l'utente.

Le novità relative alle notifiche sono in fase di rollout per tutti i dispositivi che supportano le API 25 e superiori. Gli sviluppatori sono invitati a testare il corretto funzionamento delle loro app usando l'emulatore delle API 28.