Anche il Mate 20 Pro passa da iFixit: ecco il lettore d'impronte sotto il display

Dopo aver torchiato per bene iPhone XR, Pixel 3 XL e Surface Pro 6, iFixit è finalmente riuscito a mettere le mani sul nuovo Huawei Mate 20 Pro, dando un'occhiata all'interno. Come si comporta sul lato della riparabilità?

Iniziamo subito con il voto: Mate 20 Pro si becca un indice di riparabilità di 4 su 10 (ricordiamo che 10 è il punteggio migliore), praticamente al pari di Pixel 3 XL ma sotto di due punti rispetto ad iPhone XR. Purtroppo il design a doppio-vetro non aiuta, e anche il lettore d'impronte, collegato al display, non dà una mano.

Ma andiamo con ordine: innanzitutto, appena rimosso il vetro posteriore si raggiunge uno dei punti unici di questo smartphone, ovvero la spirale per la ricarica wireless bidirezionale. Questa a prima vista sembra una versione "pompata" di un qualsiasi ricevitore wireless presente su altri smartphone.

Sotto di essa (che si rimuove insieme al frame metallico) spunta la scheda madre con le fotocamere.

Queste sono connesse alla scheda con ben due cavi flex (solitamente è uno solo) e non sono facilmente removibili (bisogna essere un po' contorsionisti per staccare il cavo flex).

Infine, si arriva al lettore d'impronte sotto al display. Questo è prodotto da Goodix (che fa la furbetta vendendolo come "lettore d'impronte dentro al display") ed è praticamente "adagiato" sul retro del display. Purtroppo secondo iFixit la riparazione dello schermo andrebbe in parallelo con la sostituzione del sensore, andando ad alzare i costi di riparazione.

In sintesi, iFixit elogia la modularità dello smartphone e la facilità della rimozione della batteria, ma gli adesivi utilizzati per i vetri aumentano il rischio di rottura. Insomma, un smartphone con luci e ombre interne. Ma, alla fine, con un prodotto del genere non dovremmo metterci le mani, giusto?