App

Utilizzatori di App Cloner? Brutte notizie, l'app è stata rimossa dal Play Store in modo poco limpido

Utilizzatori di App Cloner? Brutte notizie, l'app è stata rimossa dal Play Store in modo poco limpido
Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca

Vi riportiamo brutte notizie per tutti coloro che usano App Cloner, un servizio molto diffuso (5 milioni di download e più di 4/5 di valutazione) che consente la replica di qualsiasi app, la quale è stata rimossa dal Play Store da Google per la violazione di alcune norme. La vicenda è interessante perché è stata condotta in maniera poco limpida da Google stessa.

Quest'ultima conclusione giunge dall'analisi delle dichiarazioni dello sviluppatore dell'app ad Android Police, il quale ha spiegato la sua versione dei fatti: il 19 ottobre Google ha contattato lo sviluppatore per comunicargli che la sua app stava violando i termini relativi all'uso di dispositivi e rete, concedendogli una settimana per rimediare, pena la rimozione dell'app dal Play Store. Lo sviluppatore ha dedotto che il problema derivasse da una delle più recenti funzionalità integrate ed ha immediatamente rilasciato un nuovo aggiornamento rimuovendola.

A questo punto si sono verificati degli errori di comunicazione da parte di Google: il rappresentate del team preposto al caso specifico non ha revisionato il nuovo aggiornamento pubblicato dallo sviluppatore, anche dopo il sollecito da parte dello sviluppatore stesso.

Ma dopo 2 giorni l'app è stata rimossa, senza alcuna comunicazione da parte dell'incaricato da Google. Lo sviluppatore ha effettuato un ricorso e, stavolta, la risposta di Google non si è fatta attendere:

Non intraprenderai alcuna attività con Google Play, inclusa la possibilità di mettere a disposizione sulla piattaforma i Tuoi Prodotti che interferiscano negativamente, danneggino o accedano in modo non autorizzato a dispositivi, server, reti o altre proprietà di terze parti. Non puoi utilizzare le informazioni degli utenti ottenute tramite Google Play per venderle o distribuirle al di fuori di Google Play.

Puoi leggere la pagina del Contratto di distribuzione degli sviluppatori per ulteriori dettagli ed esempi di violazioni comuni.

Nel tuo caso, abbiamo confermato che l'app accede ad app di terze parti sui dispositivi degli utenti in modo non autorizzato.

Insomma, si intuisce che il team Google non si sia preso il tempo necessario per esaminare il caso specifico ed abbia formulato una risposta frettolosa, come la decisione di rimuovere l'app senza dare la possibilità di replica allo sviluppatore, il quale è il primo ad avere tutto l'interesse a risolvere "pacificamente" il problema, dato che l'app in questione rappresenta una fonte di guadagno considerevole.

Anche Google è stata interrogata da Android Police sulla vicenda ma ancora non ha risposto in merito. Torneremo ad aggiornarvi se dovessero emergere ulteriori novità.

Mostra i commenti