Il pensionamento di Android è già iniziato

Android chi?
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Il pensionamento di Android è già iniziato

C'è stato un grande assente nell'evento MadeByGoogle di pochi giorni fa: Android. Il robottino verde non solo non è stato nominato durante tutta la presentazione, ma non è stato nemmeno indirettamente al centro dell'attenzione, perfino quando sono stati presentati i Pixel 3.

Nell'annunciare i due smartphone infatti, Google ha insistito tantissimo sull'esperienza fotografica, ma pochissimo su quella software generale. Sembrava quasi la presentazione di un paio di fotocamere con schermo, se volessimo azzardare una provocazione. E come ricordato da 9to5Google, all'evento dello scorso anno "Android" fu nominato una sola volta, mentre ben 6 volte al lancio dei primi Pixel.

Un tempo Google era solito vantarsi dei numeri di Android, della quantità di utenti mensili e di dispositivi attivati, ma dati del genere non sono più stati resi noti dal Google I/O 2017, un anno e mezzo fa. All'epoca eravamo a 2 miliardi di utenti attivi al mese, adesso non ne abbiamo idea, e cifre del genere sarebbero utili anche per mettere meglio in prospettiva i mensili dati sulla frammentazione.

Addirittura, Google ha dato ora più risalto a Chrome OS, descritto come il sistema operativo ideale per tablet convertibili e per sistemi desktop; e le app Android al suo interno, che pure costituiscono una bella fetta di questa esperienza d'uso, sono diventate semplice "app". Anche nella nostra recente prova del Chromebook Tab di Acer, avevamo infatti sottolineato come le app Android fossero praticamente ed esteticamente indistinguibili dalle altre, tanto che un utente poco smaliziato non starà nemmeno ad accorgersi della differenza.

Addirittura nella scatola dei Pixel (anche quelli dell'anno scorso) non c'è scritto Android da nessuna parte, e la boot animation dello smartphone mette il brand Google al centro, con la scritta "powered by Android" in basso; la stessa scritta che 4 anni fa Google aveva imposto ai produttori di terze parti, e che ora lui stesso di trova ad utilizzare quasi fosse uno di loro.

Altri indizi? In realtà ce ne sono diversi, magari piccoli di per sé, ma sommati assieme iniziano a fare numero.

Android Pay diventa Google Pay, Android Wear diventa Wear OS, Messaggi Android diventa semplicemente Messaggi; e siamo sicuri che l'elenco continuerà in futuro.

Sia chiaro che il brand Android è ancora molto forte e presente. Oltre all'OS stesso abbiamo Android Auto, Android Things, Android TV, ma pare che anche all'interno del team marketing di Google la sua importanza non sia più valorizzata. Se questo sia un modo per trasportarci lentamente all'avvento di Fuchsia OS è presto per dirlo, ma è innegabile che dei segnali ci siano. Le cause, paradossalmente, saranno note solo quando conosceremo le conseguenze